Giovedì 25 Aprile 2024
L'importante strumento è stato adottato dalla Giunta e inviato all'Uta di Messina


Furci, varato il Piano di utilizzo della spiaggia dopo anni di commissariamenti e inerzia

di Andrea Rifatto | 10/05/2021 | ATTUALITÀ

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Il Comune non aveva mai redatto il documento

Anche a Furci Siculo è stato adottato il Piano di utilizzo del demanio marittimo, strumento finora assente ma di fondamentale importanza per programmare l’uso delle aree demaniali e della spiaggia. La Giunta guidata dal sindaco Matteo Francilia ha infatti compiuto il primo passo necessario per arrivare all’approvazione finale e adesso tutti gli elaborati sono stati trasmessi all’Ufficio territoriale ambiente di Messina per la pre-valutazione, che in caso di esito positivo consentirà l’adozione del Pudm da parte del Consiglio comunale. Nelle scorse settimane il primo cittadino aveva deciso di nominare quale progettista e responsabile unico del procedimento per la redazione del Piano spiaggia all’architetto Claudio Crisafulli, responsabile dell’Ufficio tecnico, e successivamente è stato affidato l’incarico per la revisione e rielaborazione del documento all’ingegnere Carmelo Sturiale di Santa Teresa di Riva, per una spesa complessiva di 4mila 950 euro, in quanto la mole di lavoro dell’Ufficio tecnico non consentiva ai dipendenti interni di seguire l’iter procedurale in tempi celeri entro la scadenza del 30 aprile. Già nel 2015 la Regione aveva inviato a Furci Siculo un commissario ad acta, il dirigente dell’Ufficio del Demanio marittimo di Messina, Francesco Bonasera, in quanto l’Ente risultava ancora inadempiente sul Pudm, strumento che individua e regola le attività e le opere che possono essere esercitate e autorizzate sul litorale marino e ne disciplina gli usi sia per finalità pubbliche che per iniziative private (lidi, stabilimenti balneari, aree rimessaggio, ecc…). Da allora, però, non si è mai arrivati alla sua stesura. L’iter per la sua redazione è piuttosto lungo e prevede l’approvazione in Giunta e in Consiglio, prima dell’invio alla Regione per l’ok finale, ma si tratta di un documento fondamentale per il rilascio di nuove concessioni demaniali e costituisce il volano per la creazione di nuove attività turistiche, ricettive e commerciali e quindi per la realizzazione di sviluppo e posti di lavoro. Dunque bisognerà adesso recuperare il tempo perduto e attivarsi rapidamente per completare le procedure, così da fornire indicazioni chiare e definitive anche a quanti vorranno investire creando attività sull’arenile.


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