Giovedì 18 Aprile 2024
Il Consiglio comunale rettifica la delibera ma adesso il debito potrebbe lievitare


Furci, nuovo colpo di scena per il risarcimento della caduta: spunta il terzo erede

di Andrea Rifatto | 06/12/2021 | ATTUALITÀ

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Gli Uffici hanno bloccato il pagamento della somma

Che il caso non fosse ancora chiuso era nell’aria già da mesi, adesso è arrivata la conferma. Riserva infatti nuove sorprese la vicenda del risarcimento da 35mila euro che il Comune di Furci Siculo deve riconoscere agli eredi di una cittadina deceduta negli anni scorsi, la signora Rita Branca, rimasta ferita durante una caduta in strada nel 2008 a causa di un marciapiede sconnesso. A fine maggio il Consiglio comunale aveva riconosciuto il debito fuori bilancio nei confronti dell’unico erede che si era fatto avanti, il signor Vincenzo Garufi, stabilendo di pagarlo in tre rate annuali, ma il 26 luglio era arrivata in municipio una nota inviata dalla sorella della defunta, Adele Branca, che invitata il Comune a fare le ripartizioni “nella giusta maniera”. Adesso è spuntato un altro erede e dunque i creditori sono saliti a tre. Il 23 novembre è infatti giunta una lettera da un nipote di Rita Branca, il signor Giuseppe Garufi, che tramite il proprio legale ha comunicato la qualità di erede della defunta zia, invitando il Comune a prenderne atto. Nel frattempo l’Area Amministrativa aveva già avviato l’iter per rettificare la delibera consiliare che riconosceva il pagamento del debito fuori bilancio solo al signor Vincenzo Garufi e nell’ultima seduta è stato dunque approvato all’unanimità un nuovo atto per versare le somme a tutti gli eredi, senza specificarne il loro nome. 

“Una lunga storia che sa quasi dell’inverosimile la questione della signora Branca - ha commentato durante la seduta il vicesindaco con delega al Contenzioso, Daniela Mercurio - che anche dopo la morte purtroppo non trova pace”. Adesso potrebbero però sorgere problemi riguardanti la somma da pagare, visto che l’importo di 35mila euro era stato concordato dal Comune con il primo erede che si era fatto avanti, con l’accordo a rinunciare al versamento della quota di interessi che invece gli altri parenti potrebbero richiedere, facendo quindi lievitare il debito fuori bilancio. La responsabile dell’Area Amministrativa, Antonietta Interdonato, ha fatto presente che in ogni caso gli eredi di Rita Branca dovranno presentare la dichiarazione di successione con indicate le quote di eredità spettanti ad ognuno, altrimenti dal municipio non verrà effettuata alcuna liquidazione delle somme, anche per evitare brutte sorprese.


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