Venerdì 19 Aprile 2024
Firmato il contratto dopo la sentenza del Tar. La minoranza accusa di irresponsabilità


Forza d'Agrò, tra dubbi e polemiche ritorna la società esclusa per gestire i parcheggi

di Andrea Rifatto | 29/11/2022 | ATTUALITÀ

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Da ricontare gli stalli per la sosta

Nuovi sviluppi sulla gestione dei parcheggi a pagamento a Forza d’Agrò. Nei giorni scorsi, infatti, è stato firmato il contratto tra il Comune e la società “Nam3 Srl" di Messina, vincitrice della gara d’appalto nel 2020 ma poi estromessa lo scorso maggio con la revoca della concessione per gravi inadempienze contrattuali. La sottoscrizione del documento è arrivata dopo la sentenza emanata il 14 settembre dal Tar di Catania, che ha accolto il ricorso della “Nam3” e concesso 30 giorni al Comune per stipulare il contratto, con l’annullamento della determina del 17 giugno con la quale l’Ufficio tecnico ha assegnato la gestione delle strisce blu alla “Saet Srl” di Santa Teresa di Riva, seconda alla gara. La ditta si è confrontata nelle ultime settimane con l’Ufficio tecnico e ha ritardato nel presentare i documenti richiesti propedeutici alla sottoscrizione dell’atto, ossia i diritti di rogito, la responsabilità civile e la polizza fideiussoria, ma tre giorni fa tutto è stato risolto ed è arrivata la firma. La “Nam3 Srl”, che si è incontrata anche sabato con il responsabile dell’Ufficio tecnico, il dottor Salvatore Lombardo, ha chiesto 40 giorni di tempo per potersi organizzare e ripartire con la gestione dei parcheggi a pagamento. Circostanze messe a conoscenza anche del commissario ad acta nominato dal Tar per gli eventuali adempimenti di competenza, il segretario comunale di Taormina Giuseppe Bartorilla.

L’argomento è stato affrontato anche in Consiglio comunale, dopo l’interrogazione della minoranza che ha rilevato “un notevole danno non solo di immagine ma anche economico per l’Ente”: il sindaco Bruno Miliadò ha replicato che la stipula di un contratto non rientra nella sua competenza ma del responsabile dell'Ufficio tecnico, mentre lo stesso Lombardo ha spiegato che “la società stava tentando di ottenere delle modifiche sul capitolato e sulla offerta migliorativa, non ammissibili in quanto una modifica di questi documenti di gara andrebbe ad inficiare la correttezza della procedura già espletata e la concorrenza con danno nei confronti degli altri partecipanti. Si stanno anche rilevando delle discrepanze tra il capitolato e lo stato dei luoghi a cui si sta ponendo rimedio - ha aggiunto Lombardo - ad esempio sono indicati 310 posti auto nel capitolato e l'Amministrazione sta provvedendo a contarli e ad individuarli tutti per essere perfettamente congruente agli atti di gara". L’opposizione contesta in particolare la spesa di 14mila euro sostenuta dal Comune al Tar, ossia 11mila euro per l’incarico all’avvocato Salvatore Gentile e 3mila euro per le spese processuali, e punta a sapere quanto abbia versato la “Saet” in questo periodo di gestione: “La prova di un agire amministrativo irresponsabile, sconsiderato e imprudente - sottolineano i consiglieri Melina Gentile, Giulietta Verzino e Federico Lombardo - e a pagarne le conseguenze saremo noi cittadini”.


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