Venerdì 19 Aprile 2024
Chiesti chiarimenti sui lavori eseguiti a Scifì. A breve scade il termine per le opere


Forza d'Agrò, parco giochi "fantasma" e demolizioni misteriose: la minoranza interroga

di Andrea Rifatto | 07/09/2021 | ATTUALITÀ

1063 Lettori unici

La piattaforma demolita l'1 luglio

A tre mesi di distanza dalla sua rimozione, la minoranza consiliare di Forza d’Agrò vuole vederci chiaro sulle procedure adottate dal Comune per la demolizione della piattaforma di cemento armato realizzata a maggio sul terreno davanti gli scavi archeologici della frazione Scifì, che doveva servire da basamento per il nascituro parco giochi inclusivo ma che è stata poi rimossa in quanto quell’area è sottoposta a vincolo archeologico e ricade nella fascia di rispetto torrentizia. I consiglieri Melina Gentile, Giulietta Verzino e Federico Lombardo hanno infatti presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco e al segretario comunale, inviandola anche alla Procura della Corte dei conti, ritenendo come sia stata effettuata una spesa inutile con un danno erariale per l’Ente. I tre chiedono di sapere “se il Comune di Forza d’Agrò abbia deliberato o impegnato la somma necessaria per i lavori di smantellamento della piattaforma in cemento e con quale determina sia stato dato incarico all’impresa per i lavori di demolizione” (effettuati l’1 luglio) e “il motivo per il quale sia stata realizzata la platea armata nell’area sottoposta a vincolo da parte della Soprintendenza ai Beni culturali, nonostante il sindaco ne fosse a conoscenza”. La realizzazione del basamento è costata 3mila 300 euro e a realizzarla è stata la ditta “Finocchio Santi” di Santa Teresa di Riva, che poi ha provveduto a demolirla anche se finora non risulta pubblicato dal Comune alcun provvedimento di affidamento dei lavori di abbattimento, effettuati dopo il sopralluogo della Soprintendenza che ha espresso parere contrario al mantenimento della struttura annunciando l'emanazione di un provvedimento di demolizione e di ripristino dei luoghi che non è noto se sia stato effettivamente siglato dalle Belle Arti ed eventualmente inviato anche all’autorità giudiziaria per gli approfondimenti del caso. Il parco giochi inclusivo “Il giardino dei bimbi” è stato finanziato con 42mila 487 euro della Regione e 7mila 497 euro di fondi comunali e il 2 aprile i lavori sono stati affidati alla ditta “Fra.E.Ma” di Barcellona Pozzo di Gotto per l’importo di 35mila 580 euro: materiali e attrezzature sono già stati acquistati e consegnati a Scifì, il 25 febbraio il Comune ha ricevuto la liquidazione dell’80% del finanziamento (33mila 990 euro) dopo aver inviato la documentazione prevista dal bando ma i lavori non sono ancora iniziati nonostante la Regione abbia fissato il termine di realizzazione degli interventi al 28 settembre. L’intenzione pare sia quella di installare il parco giochi inclusivo sulla terra senza opere edili, anche se sarebbe emersa la necessità di realizzare dei plinti in cemento in corrispondenza dei giochi in modo da fissarli stabilmente al terreno. 


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.