Mercoledì 24 Aprile 2024
Le due fonti sono insufficienti: il sindaco attiva il Coc e contatta la Protezione civile


Emergenza idrica a Roccafiorita, paese rimasto senza acqua e rifornito con le autobotti

di Andrea Rifatto | 06/02/2023 | ATTUALITÀ

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I mezzi fanno la spola da Letojanni

 

La siccità non fa sconti e colpisce anche la montagna. Ne è prova quanto sta accadendo a Roccafiorita, comune che nonostante sia ad oltre 720 metri di altitudine sta affrontando un’emergenza idrica senza precedenti. Per due giorni i residenti sono rimasti senza acqua, con evidenti disagi e problemi di natura igienico-sanitaria, e adesso la situazione è tornata quasi alla normalità dopo l’intervento del Comune che ha fatto giungere diverse autobotti per alimentare l’acquedotto pubblico. “La nostra storica sorgente in contrada Martino nel feudo Gerasia di Antillo, non lontano da montagna Grande, non riesce più a garantire acqua a sufficienza - spiega il sindaco Concetto Orlando - e anche la seconda fonte di approvvigionamento che utilizziamo in caso di necessità, gestita in convenzione con il Comune di Mongiuffi Melia, si è esaurita. Ci siamo attivati con l’autobotte e con quelle dei Comuni di Limina, Antillo e di una ditta privata per prelevare l’acqua dal Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Letojanni e riempire i serbatoi in modo da farla giungere nelle case”. Attualmente la portata della condotta che giunge a Roccafiorita è di 11 litri al minuto, contro una media normale di 30 litri al minuto. E siamo solo a febbraio. 

Il primo cittadino ha attivato il Centro operativo comunale per garantire l’organizzazione di un servizio di emergenza per la distribuzione di acqua ad esclusivo uso domestico, individuare gli strumenti più opportuni per garantire l’approvvigionamento e assicurare la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione: “Una scelta necessaria per giustificare le spese necessarie ad affrontare la criticità - precisa Orlando - altrimenti i maggiori costi del servizio idrico graverebbero sulle bollette dei cittadini”. Ad accentuare i disagi si aggiunge il fatto che il paese si trova su diverse quote e quando i serbatoi non sono sufficientemente pieni chi abita nei quartieri alti non riceve l’acqua. “Consumiamo modeste quantità di acqua e con le autobotti possiamo sopperire, ma speriamo che arrivino le piogge perchè di questo passo la situazione si aggraverà - conclude il sindaco di Roccafiorita - ho esposto il problema anche al responsabile della Protezione civile provinciale, Bruno Manfrè, suggerendo di aprire un tavolo per affrontare la questione per tempo, prima dell’estate”. Il Coc sarà mantenuto attivo fino alla termine dell’ emergenza, comunicata a Prefettura, Città metropolitana, Regione, Protezione civile, Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina, Carabinieri di Limina, Guardia di Finanza di Taormina, Vigili del Fuoco di Letojanni e Guardia Forestale di Savoca.


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