Mercoledì 24 Aprile 2024
Conclusi i festeggiamenti e gli eventi mariani della zona aperti il 15 agosto a Limina


Dall'Aiuto alla Catena: il culto per la Madonna, riti e storie a Roccafiorita e Mongiuffi

di Filippo Brianni | 11/09/2022 | ATTUALITÀ

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La festa della Madonna dell'Aiuto

Tuonano sulla vetta del Kalfa i fuochi d’artificio che, come ogni fine agosto, accompagnano la festa della Madonna dell’Aiuto di Roccafiorita. E quest’anno quel tuono non ha richiamato solo la gioia della festa, ma anche l’orrore della guerra. Orrore che riecheggia nello spazio delle cronache e nel tempo della storia, perché proprio in un bombardamento si trova il “germoglio” di questo culto. È la Seconda Guerra mondiale quando un giovane “fioritano”, Carmelo Occhino, si sente perso in mezzo alle bombe. Invoca la Vergine, si salva e mentre ancora la guerra imperversa, realizza la statua della Madonna dell’Aiuto, la fa benedire al papa nel marzo 1943 e la porta in paese. Deposte le armi, i combattenti di Roccafiorita iniziarono una vera e propria… battaglia, stravinta, per fare dell’impervia ed inaccessibile vetta del Kalfa un santuario, oggi diventato una sorta di… “arma” di pace contro le guerre. Con quel gesto, Carmelo Occhino (il fratello Alessandro ed il cugino Filippo) diedero anche seguito ad una promessa fatta da bambini di realizzare da una statua simile a quella che vollero a tutti i costi acquistare presso la fiera di San Pietro, ancora oggi incastonata in un muro al centro del paese; per esaudire il loro desiderio, la madre sacrificò metà del ricavato della vendita di una pecora. 

Era una statuetta della Madonna della Catena, un culto già radicato nella vicina Mongiuffi Melia. Fu lì, proprio di fronte all’acquedotto romano che alimentava Taormina, che nel XV secolo Matteo Lo Po volle costruire una chiesa dedicata a quella Madonna che a Palermo aveva spezzato durante la notte le catene di tre giovani destinati alla forca, convincendo il re della loro innocenza. Anche quest’anno la festa della Madonna della Catena ha avuto luogo il primo weekend di settembre chiudendo gli eventi mariani del territorio aperti, il 15 agosto, dalla Madonna delle Preci di Limina. Un culto legato alla presenza ebraica, con la chiesa del 1396 e l’immagine della statua “convertitrice” (un bambino implora il piccolo Gesù in braccio alla Vergine). In mezzo, il 22 agosto, ha avuto luogo la festa della Madonna della Provvidenza di Antillo, altro rito mariano antichissimo e particolare per processione e invocazioni.


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