Venerdì 26 Aprile 2024
Ordinanza di Musumeci con maggiori restrizioni su spostamenti, scuole e negozi


Coronavirus, la Sicilia diventa zona rossa fino al 31: ecco i divieti e cosa si può fare

di Redazione | 15/01/2021 | ATTUALITÀ

4554 Lettori unici | Commenti 3

Scatta dalla mezzanotte tra sabato e domenica

La Sicilia sarà “zona rossa” dalla mezzanotte tra sabato e domenica (17 gennaio) per due settimane (fino a domenica 31 gennaio). Lo stabilisce l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che recepisce i contenuti dell’ultimo Dpcm e in linea con quanto deciso dal governo nazionale per l’Isola. Alle regole previste dalla normativa nazionale per la “zona rossa”, nell’ordinanza del presidente Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sono state aggiunte delle misure ancora più restrittive: non sarà consentito fare visita ad amici e parenti. Per quanto riguarda le lezioni scolastiche, saranno in presenza i servizi educativi per l’infanzia (asili nido), la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado, come prevede il Dpcm, mentre per le altre classi si continuerà con la didattica a distanza. “Ho appena firmato l’ordinanza con la quale si recepisce il Dpcm e quindi la condivisione che il ministro Speranza ha voluto fare della nostra richiesta di istituire in tutta la Sicilia la zona rossa – afferma il presidente Musumeci - i dati dei contagi sono allarmanti e purtroppo non c’è altra soluzione. Non si può giocare con la vita e la salute delle persone. Sul fronte scolastico torneranno a scuola i ragazzi delle elementari e della prima media. Per tutte le altre scuole di ogni ordine e grado varrà la didattica a distanza. Sono convinto che l’ordinanza senza le misure di vigilanza e senza le necessarie sanzioni rischia di essere inutile. Ecco perché rivolgo ancora una volta un appello ai prefetti e ai sindaci perché le forze dell’ordine e la polizia municipale possano essere mobilitate per questo tipo di attività».

MOBILITÀ
Divieto di entrata e di uscita dal territorio regionale, divieto di accesso e allontanamento dal proprio comune, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, all’interno del territorio comunale, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria. Diversamente da quanto previsto dal Dpcm, sono vietati anche gli spostamenti, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata nei limiti di due persone per fare visita ad amici e parenti. Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido). Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

ATTIVITÀ DIDATTICHE
In linea col Dpcm, svolgeranno attività didattica in presenza i servizi educativi per l’infanzia, la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Tutte le altre classi scolastiche e le Università continueranno con la didattica a distanza. Resta la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori e per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. 

ESERCIZI COMMERCIALI
Restano sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Aperti lavanderie, barbieri e parrucchieri, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Aperti anche ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, biancheria personale, articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici. Chiusi musei, cinema, teatri, centri estetici. Sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni e Cip. Sospese le attività nei centri sportivi. 

RISTORAZIONE
Sospese 7 giorni su 7 le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché, fino alle 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali. 


COMMENTI

Leonardo Bruno | il 16/01/2021 alle 04:43:43

Buongiorno, sono il dott.re Bruno, mi chiedevo , che senso ha che restano aperti gli esercizi commerciali, come, ferramenta,abbigliamento ecc.ecc. se non possiamo uscire di casa, mi sembra paraddossale.

Fabio | il 16/01/2021 alle 21:20:31

Salve, secondo me il motivo che restano aperti sta nel fatto che se si rompe ad esempio un rubinetto, uno scaldabagno un riduttore del gas, per portare alcuni esempi, ecco che la ferramenta diventa una necessità improrogabile, stessa cosa ad esempio se ho bisogno di un giubbotto perchè il mio si è strappato e non ne ho un altro e devo recarmi al lavoro, e così dicendo per tanti altri esercizi commerciali.

Giovanni | il 17/01/2021 alle 02:57:10

E' un controsenso lasciare attivita' aperte e non poterci andare . Ristoranti aperti per asporto e domicilio ... significa che posso recarmi a prendermi dei pasti o in profumeria a comprarmi un profumo.... la smettino questi signori hanno stufato con queste pagliacciate. Sono solo ridicoli...ci hanno marciato tutti bastava fare una semplice cosa tenere tutte le attivita' aperte al pubblico e farne entrare un determinato numero chiuso per evitare questi contaggi.. la sanita' ci sta marciando bene...ridicoli a dir poco.... niente facevano e nulla fanno adesso.. ha ragione cateno a chiedere la testa di alcuni dirigenti dell'asp... tutti burattini

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