Giovedì 18 Aprile 2024
Mariella Di Bella ci racconta l'impegno in Sicilia dell'Associazione Italiana Celiachia


Celiachia: meno soli nell'affrontare il problema

di Giancarlo Trimarchi | 02/09/2013 | ATTUALITÀ

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Va assumendo sempre più rilievo all'interno del nostro territorio la questione riguardante gli affetti da celiachia, malattia autoimmune dell'intestino tenue che costringe chi ne soffre a consumare cibi privi di glutine e a frequentare locali pubblici in cui accanto ai normali prodotti vengano offerti anche alimenti "gluten free". Notevoli sono stati i progressi compiuti negli anni nel contesto della riviera jonica messinese, dove se in precedenza solo una pizzeria di Scaletta Zanclea offriva cibi per celiaci, adesso anche altre tre attività ristorative si sono aperte a tale forma di innovazione: "Le Terrazze", ristorante-pizzeria di Santa Teresa di Riva; l'osteria-ristorante "Agostiniana" di Forza d'Agrò; il lido-ristorante "La Polena" di Letojanni. Tali migliorie sono il risultato dell'impegno dimostrato e speso nel tempo dai membri dell'AiC (Associazione italiana Celiachia) che in Sicilia ha la propria sede principale a Messina. Le finalità che l'onlus si prefigge di conseguire sono essenzialmente tre: il miglioramento del tenore di vita di quanti sono affetti da celiachia e dermatite erpetiforme, la piena e corretta presa di coscienza da parte degli affetti della propria condizione, la sensibilizzazione della società riguardo tale tipologia di biodiversità. L'associazione si impegna anche nell'organizzazione di manifestazioni e corsi di formazione in cui vengono illustrati in modo puntuale e particolareggiato i diversi accorgimenti che posso rivelarsi utili nella vita quotidiana del celiaco. I membri dell'AiC sono in gran parte persone che vivono direttamente le numerose difficoltà derivanti da questa malattia, in quanto affetti da celiachia o familiari di celiaci, e per questo fortemente motivati a perseverare con lodevole spirito di abnegazione nello sforzo di sensibilizzare nel migliore dei modi l'opinione pubblica riguardo tale problematica. Ciò si evince chiaramente dalle parole della signora Mariella Di Bella, membro dell'AiC, che nell'intervista di seguito riportata illustra gli aspetti peculiari dell'associazione e ci riferisce la propria esperienza personale.

Quali sono le principali manifestazioni organizzate dall'AiC?
"Tra le principali iniziative promosse rientra la partecipazione ai corsi organizzati dall’Asp, durante i quali viene attentamente spiegato ai cuochi e agli addetti ai lavori come preparare cibi per celiaci. Questo tipo di iniziativa funziona, a mio avviso, molto bene a Messina dove abbiamo avuto riscontri positivi in numero di partecipanti. Tali appuntamenti avvengono mensilmente e si compongono di due momenti: la lezione teorica, durante la quale vengono illustrate varie nozioni come la manipolazione degli alimenti ed il principio della contaminazione, e l'applicazione pratica che permette al corsista di mettere direttamente in atto ciò che ha imparato”.

Secondo il suo parere, quali sono i punti di forza dell'associazione?
"Sicuramente il prontuario che viene dato agli associati ed in cui sono elencate le marche di tutti i prodotti senza glutine disponibili nei diversi supermercati. Ciò permette di orientarsi in modo ottimale quando si sta per acquistare un alimento. Nel prontuario sono indicate solo quelle aziende alimentari che hanno superato i meticolosi controlli del sistema sanitario nazionale, il quale ogni anno si occupa di stilare l'elenco completo delle case produttrici di cibi gluten free. Altro punto di forza dell'AiC è sicuramente la sua organizzazione interna. Ogni provincia ha il proprio referente e ciò permette una gestione capillare dell'associazione".

Quali sono le statistiche italiane ed in particolare siciliane di ricorrenza della celiachia?
"In Italia una persona su cento è affetta da celiachia, come nel resto del mondo. In Sicilia secondo statistiche recentemente elaborate il numero di celiaci si aggira intorno a 5.000 con un leggero aumento rispetto agli anni passati".

Come è al suo interno organizzata l'AiC?
"Fanno parte dell'AiC numerosi celiaci e genitori di celiaci che sono supportati da medici, psicologici e personale specializzato. Diventare membri del'associazione permette di mettere a confronto la propria esperienza con quelle di altre persone che vivono nella tua stessa situazione. Indubbiamente ciò aiuta a sentirsi meno soli nell'affrontare questa problematica".

Potrebbe parlarci della propria esperienza personale di madre di un soggetto celiaco?
"Io conosco il problema da circa dodici anni perché ho una nipote che soffre da tempo di tale forma di intolleranza. Nel 2010 la stessa patologia è stata diagnosticata a mia figlia. Ciò che ho potuto constatare in questi anni è che se prima pochissimi erano i negozi forniti di  prodotti per celiaci, adesso il loro numero è progressivamente aumentato. Qualche anno fa per comprare un gelato confezionato senza glutine bisognava andare a Giarre, ora invece diverse aziende producono gelati per celiaci. Il grado di sensibilizzazione verso questa forma di biodiversità è sicuramente aumentato, ma gli sforzi della nostra associazione non si esauriscono qui perché ancora molteplici sono le migliorie da apportare ed i risultati da conseguire".

Più informazioni: celiachia  gluten free  associazione italiana celiachia  

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