Venerdì 19 Aprile 2024
A cinque anni dall'affidamento ad una onlus, la struttura non è stata trasformata


Casalvecchio, centro disabili fantasma nell'ex scuola media: il Comune revoca la gestione

di Andrea Rifatto | 15/01/2021 | ATTUALITÀ

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L'edificio dell'ex scuola media

Doveva nascere un centro di assistenza per disabili, sia minorenni che maggiorenni, per la cura delle sindromi encefalopatiche con una serie di percorsi finalizzati all’inclusione sociale. Intenzioni rimaste però solo sulla carta, così come l’edificio è stato lasciato deserto come prima. Adesso il Comune ha revocato tutto e si riparte da zero. Si è rivelato infatti fallimentare il tentativo avviato cinque anni fa dall’Amministrazione comunale di Casalvecchio Siculo per avviare un processo di riconversione e riqualificazione per finalità turistico-sociali dell’ex scuola media, struttura a due piani situata all’ingresso del paese con una superficie di 450 metri quadrati e un cortile esterno da 200 metri quadrati. Il Comune, nel luglio 2015, aveva pubblicato un avviso per l’acquisizione di progetti imprenditoriali e di investimento e in municipio era giunta la proposta del Comitato Montinari Sicilia Onlus con sede a Itala, che aveva manifestato la volontà di destinare l’ex scuola a centro per disabili. Pochi mesi dopo il Consiglio comunale aveva approvato lo schema di comodato d’uso gratuito e il 14 gennaio del 2016 era stato siglato il contratto tra il Comitato, rappresentato da Carmela Manganaro, e l’Amministrazione guidata dal sindaco Marco Saetti. L’immobile, però, non è stato però mai trasformato per le finalità previste e così il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, l’ingegnere Pietro Mifa, ha revocato il contratto per ragioni di interesse pubblico, disponendo la restituzione della struttura entro il 26 febbraio, come chiesto con un atto di indirizzo approvato dalla Giunta il giorno prima, in quanto non è stato rispettato l’obbligo di realizzare le opere di riqualificazione entro cinque anni. Già il 21 ottobre l’ingegnere Mifa aveva avviato il procedimento di revoca del contratto e l’associazione non ha fatto pervenire alcuna controdeduzione, come nessuna risposta è stata data alle tre note inviate tra il 2018 e il 2020 in merito agli interventi di riqualificazione e ristrutturazione dell’edificio, previsti da un progetto da 585mila 602 euro presentato nel 2017 dal Comitato Montinari Sicilia e approvato dall’Amministrazione, con costi a totale carico della onlus con un ammortamento ventennale. L’iniziativa prevedeva che nell’immobile i disabili venissero costantemente monitorati utilizzando personale specializzato e prevalentemente manodopera e maestranze locali, ma tutte le finalità per le quali è stato concesso in comodato sono state desolatamente disattese e nessuno ha mai messo realmente piede nell'ex scuola media casalvetina.


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