Giovedì 25 Aprile 2024
Le ordinanze del Comune di Santa Teresa emanate per i tre giorni delle sfilate dei carri


Carnevale dello Jonio, tutte le regole e i divieti per viabilità, scuole e vendita alcol

di Redazioni | 15/02/2023 | ATTUALITÀ

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L'ultima sfilata fu nel 2020

Partono domani, giovedì 16, le manifestazioni del Carnevale dello Jonio a Santa Teresa di Riva, manifestazione che torna dopo due anni di stop a causa della pandemia. Tre le sfilate previste sul corso principale, giovedì 16 da Barracca con gli alunni delle scuole di Santa Teresa di Riva, domenica 19 e martedì 21 con gli otto carri allegorici da tutto il comprensorio, il primo giorno con partenza da Bucalo e il secondo da Barracca. In vista della kermesse il Comune ha adottato diversi provvedimenti in materia di viabilità, scuole e vendita di alcolici.

Viabilità. Il 16, 19 e 21 febbraio, come disposto da un’ordinanza del comandante della Polizia locale Diego Mangiò, sono vietate la circolazione e la sosta dei veicoli, con rimozione forzata, dalle ore 13 alle ore 22 (comunque fino al termine della manifestazione) sulle vie Regina Margherita, Francesco Crispi e Torrente Agrò e il 19 anche sulla via Torrente Savoca; nel quartiere Torrevarata si accederà dalla via Sciascia in direzione monte mentre l’uscita è consentita dalla via Fratelli Lo Schiavo e dalla panoramica; i quartieri Fiorentino-Sparagonà e le frazioni Misserio-Fautarì potranno essere raggiunti esclusivamente dalla strada panoramica, mentre in uscita sarà percorribile la via Sparagonà. Nei tre giorni, dalle ore 13, in via Padre Giampietro vigerà il doppio senso di marcia con divieto di sosta lato sinistro da via Santi Spadaro al civico 19 e divieto di sosta dal civico 19 a via Regina Margherita; in via Santi Spadaro doppio senso di marcia con divieto di sosta lato monte tra le vie Padre giampietro e Fiorentino.

Scuole. Martedì 21 febbraio tutte le scuole di Santa Teresa di Riva rimarranno chiuse: lo prevede un’ordinanza del sindaco Danilo Lo Giudice, adottata in quanto “il particolare afflusso di traffico pedonale e veicolare, unitamente alle operazioni logistiche per lo svolgimento del corteo carnascialesco con il necessario trasferimento dei carri allegorici, rende particolarmente impegnativo il controllo e la gestione della viabilità su tutto il territorio comunale per l’intera giornata” e alla luce della nota del comandante Mangiò che fa presente come con la chiusura delle vie principali “si creeranno notevoli disagi per tutta la circolazione e in particolar modo per gli scuolabus”. Dunque il primo cittadino ha adottato il provvedimento ritenuto urgente “per eliminare ogni eventuale situazione di disagio per la circolazione stradale e di pericolo per la pubblica incolumità”, mantenendo chiuse le scuole pubbliche e paritarie.

Alcolici. Il sindaco Lo Giudice ha firmato anche un’altra ordinanza valida sulle vie principali del paese, i corsi Regina Margherita e Francesco Crispi, nei giorni 16, 19 e 21 febbraio, dalle 13 alle 24, che vieta la vendita e la somministrazione di bevande in contenitori che possano risultare di pericolo per la pubblica incolumità, quali bottiglie di vetro e lattine, e impone la somministrazione in bicchieri di carta o di plastica nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la somministrazione o vendita; il divieto non opera nel caso in cui la somministrazione e la conseguente consumazione avvengano all’interno dei locali e delle aree del pubblico esercizio o nelle aree pubbliche esterne, di pertinenza dell’attività, legittimamente autorizzate con occupazione di suolo pubblico; per la vendita di bevande in contenitori in plastica l’ordinanza impone l’obbligo, per l’esercente, di procedere preventivamente all’apertura dei tappi dei contenitori stessi; assoluto divieto, inoltre, di utilizzo di bottiglie di vetro e lattine, per il consumo di bevande, nelle aree pubbliche e aperte al pubblico. Gli esercizi pubblici hanno l’obbligo di esporre il cartello di avviso con i divieti previsti e la violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione a carico dei trasgressori di sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.


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