Venerdì 19 Aprile 2024
Al via il potenziamento della barriera soffolta per proteggere la costa dall'erosione


Approda a Sant'Alessio il "Nuovo Rubicone": parte la posa dei massi in mare - VIDEO

di Andrea Rifatto | 19/05/2022 | ATTUALITÀ

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Il motopontone all'opera in mare

Cinquantacinque metri di lunghezza per 624 tonnellate di stazza, costruito nel 1987 e di proprietà della società “Drag.Mar Srl” di Chioggia (Venezia). È arrivato nel mare di Sant’Alessio Siculo il motopontone “Nuovo Rubicone”, il mezzo navale che verrà utilizzato per le opere di salvaguardia della costa dall’erosione costiera, tramite la rifioritura (potenziamento) della barriera soffolta esistente per una lunghezza di 1.628 metri e nel completamento nelle parti mancanti per unestensione di 78 metri. La speciale piattaforma è giunta dal porto di San Benedetto del Tronto e si è posizionata all’estremità nord del paese, sotto il cantiere sulla spiaggia dove in questi mesi sono stati depositati gli scogli in pietra lavica. Da lì ha avviato le operazioni di posa dei massi in acqua, tramite la gru in dotazione, che andranno avanti per quasi un anno. La Capitaneria di Porto di Messina ha infatti emanato un’ordinanza che limita le attività fino al 4 marzo 2023, su tutta la costa alessese dal torrente Agrò al Capo, nel raggio di 200 metri dal Nuovo Rubicone”: in particolare è vietato svolgere attività di pesca sia professionale che sportiva, balneazione, immersione sia professionale che sportiva, ancoraggio con qualsiasi tipologia di unità navale e ogni attività che possa arrecare danno alle opere posizionate sul fondale e/o causare un pericolo per la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare. 

I lavori, che nel mese di agosto verranno probabilmente sospesi, non impediranno comunque la balneazione nel tratto di mare vicino la spiaggia e dunque non causeranno disagi a residenti e turisti durante la stagione estiva. Il motopontone avrà come base il porto di Riposto ma non è escluso che in certi periodi possa rimanere ancorato a Sant’Alessio. I lavori di salvaguardia della costa, finanziati dalla Regione con 13 milioni di euro, appaltati per 6,3 milioni di euro all’associazione temporanea “European Construction Company Spa” di Priolo Gargallo-“Ca.Ti.Fra Srl” di Barcellona Pozzo di Gotto-“C.G.F. Srl” di Vallo della Lucania ed eseguiti dalla “Sant’Alessio Scarl” di Barcellona Pozzo di Gotto, prevedono la posa in mare di 2.880 tonnellate di scogli tra 50 e 1.000 kg, 117.220 tonnellate tra 7.000 e 10.000 kg e 52.880 tonnellate tra 10.000 e 15.000 kg. In dettaglio, la scogliera soffolta sarà del tipo a gettata su fondali profondi tra 5 e 7 metri e sarà realizzata su vari livelli: uno strato di bonifica in pietrame di 30/100 millimetri; un nucleo centrale con scogli 10-15 tonnellate; un rivestimento con mantellata di spessore di 2 metri con scogli 7-10 tonnellate; uno strato filtro da quota -3 metri sotto il livello del mare fino al fondo, con scogli 50-1000 kg dello spessore 1,50 metri; un rivestimento del paramento interno dello strato di transizione con materasso filtrante zavorrato e una protezione dello strato di transizione con uno strato in scogli 7-10 tonnellate con coronamento largo 12 metri, con sommergenza variabile da 1,50 a 1,70 metri sotto il livello del mare. A dirigere i lavori è l’ingegnere Francesco Giordano.


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