Giovedì 18 Aprile 2024
Il Governo ha deciso la soppressione delle sedi distaccate dei tribunali amministrativi


Ancora tagli, in Sicilia chiude il Tar di Catania

di Andrea Rifatto | 14/06/2014 | ATTUALITÀ

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Dal 1° ottobre bisognerà recarsi alla sede di Palermo

Catania dice addio alla sede del Tribunale amministrativo regionale. A stabilirlo è stato ieri il Consiglio dei ministri, che su proposta del Presidente, Matteo Renzi, ha approvato un pacchetto di misure che riformano la Pubblica Amministrazione, dall’organizzazione degli uffici alle riforme costituzionali.
Nell’ambito della soppressione di enti e uffici
, il Governo ha stabilito la chiusura, a decorrere dal 1° ottobre, delle nove sezioni distaccate, attualmente operative in Italia, dei tribunali amministrativi regionali. Tra queste la sede etnea del Tar, che chiuderà dunque i battenti: le controversie amministrative di tutta l’isola verranno trattate dai giudici del tribunale amministrativo di Palermo. Oltre Catania, chiuderanno gli uffici di Pescara, Reggio Calabria, Salerno, Parma, Latina, Brescia, Lecce e Bolzano.

Una decisione, quella adottata dal Governo, che non ha avuto riscontri positivi da parte dei vertici del Tar catanese: “Una scelta che risponde forse più ad esigenze di immagine – ha commentato il presidente facente funzioni del Tar di Catania, Salvo Veneziano -: si vuole mostrare di voler tagliare, ma in realtà non si avranno benefici nè economici nè in termini di efficienza, soprattutto per le grandi sedi”. Veneziano ha ricordato inoltre come nel capoluogo etneo, che può contare attualmente su quattro sezioni del tribunale contro le tre palermitane, i contenziosi siano superiori alla sede di Palermo.

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