Sabato 20 Aprile 2024
Comune e famiglie criticano l'ulteriore accorpamento e scrivono al Ministero


Alì, monta la protesta per la riorganizzazione della scuola: "Non vogliamo classi pollaio"

di Redazione | 12/08/2020 | ATTUALITÀ

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Il plesso scolastico di Alì

Una rimodulazione delle classi del plesso scolastico con un’ulteriore accorpamento degli studenti. È quanto è stato previsto per le scuole di Alì, dove da qualche settimana è giunta la notizia che ha determinato un comprensibile allarmismo nelle famiglie, che vedono compromessi il diritto allo studio e la qualità dell’insegnamento dei propri figli. Le ansie e le preoccupazioni dei cittadini sono state fatte presenti in una lettera inviata al Ministero dell’Istruzione, all’Ufficio scolastico regionale e provinciale e per conoscenza all’Istituto comprensivo di Alì Terme, firmata dal sindaco Natale Rao, dal vicesindaco con delega all’Istruzione Roberto Roma, dalla presidente del Consiglio Sabina D’Angelo e dai rappresentanti di classe Valeria Alì, Rita Grioli Antonina Bonura, Santa Grioli e Santi Schirò. “L’Amministrazione comunale non può non farsi carico di questi timori anche perché ritiene che le nuove generazioni debbano avere le medesime opportunità garantite ai coetanei degli altri plessi e che non si possa operare una discriminazione intesa a danneggiare i comuni più piccoli ed a compromettere il futuro dei loro ragazzi - è stato fatto presente nella missiva - non si deve tenere conto solo dei numeri, anche perché dietro quei numeri ci sono persone, fanciulli che si affacciano alla vita e che hanno bisogno di tutti gli strumenti per affrontare il futuro. Un futuro che non sarà sicuramente facile. Saranno sottoposti a sfide dure ed appassionanti e noi vogliamo che i nostri giovani abbiano tutti i mezzi e le opportunità per misurarsi in un contesto sempre più globalizzato, le cui dinamiche sono in continua evoluzione”. Amministrazione e rappresentanti hanno fatto presente come “dietro quei numeri ci sono famiglie che lavorano duro per garantire un futuro migliore ai propri figli. Ci sono bambini che hanno tutte le caratteristiche per ritagliarsi uno spazio nella società. E ne hanno tutto il diritto. Ci sono alunni con problemi, che devono essere seguiti per superare le difficoltà. Ci sono dei docenti che debbono essere messi in condizione di poter svolgere la propria attività professionale. C’è una comunità intera che deve guardare all’avvenire con serenità e fiducia”.

Già negli anni scorsi la scuola primaria di Alì è stata organizzata con una classe singola e due pluriclassi. Lo scorso anno la 1ª classe risultava accorpata alla 5ª, la 2ª alla 3ª e la 4ª (più numerosa) da sola. Con il nuovo anno scolastico, pur non rilevandosi uno scostamento di dati rilevante, da quanto appreso dalla dirigente dell’Istituto comprensivo di Alì Terme, cui il plesso scolastico di Alì fa parte, sarà operata la cancellazione di un’altra classe. Un’unica classe dovrebbe ospitare i ragazzini della 1ª, della 2ª e della 3ª (16 alunni finora iscritti). “Si consideri che gli alunni della classe prima, iniziando a frequentare un diverso grado di scuola, hanno bisogno di un’attenzione particolare e di essere guidati con gradualità in questa nuova realtà e in questo gruppo è, inoltre, presente un alunno disabile - viene fatto presente - nell’altra pluriclasse andranno a confluire la 5ª che fino ad ora era stata una classe singola e la 4ª che negli anni scorsi era abbinata ad un’altra classe, con inevitabili problemi di adattamento (15 alunni). Medesimi disagi si registrano anche nella scuola secondaria di primo grado, dove, oltre alla 2ª (9 alunni), è stata formata un’altra pluriclasse che accorpa la 1ª alla 3ª (8 alunni). Tutto questo succede proprio in un periodo di emergenza sanitaria in cui si parla di organizzare le classi, garantendo il distanziamento sociale, unica arma per preservare i nostri figli dal rischio contagio. Il Comune di Alì dispone di un edificio scolastico molto ampio, ci stiamo organizzando per predisporre e destinare alla didattica altri spazi - spiegano gli amministratori - abbiamo acquistato banchi monoposto tanto per la primaria, quanto per la secondaria di primo grado. Stiamo provvedendo ad intensificare le operazioni di sanificazione degli ambienti. Siamo attenti alle disposizioni che si susseguono in merito alla ripresa delle lezioni, perché vogliamo che il nuovo anno scolastico riparta in piena sicurezza”.

Anche le istituzioni scolastiche, però, devono fare la loro parte: non si può pensare di assembrare i bambini dopo tutti gli accorgimenti e i sacrifici che i Comuni stanno facendo, soprattutto quelli più piccoli, per adeguare le scuole alle nuove necessità. Né tantomeno si può pensare, con questa operazione, di cancellare i piccoli plessi a vantaggio di quelli più grandi. Altra esigenza prioritaria, specie in questo momento, sarebbe quella di evitare, a tutti i costi, la formazione di classi “pollaio”. Il nostro borgo ha una storia millenaria e dispone di una ricchezza architettonica, naturalistica e culturale tale da non poter rinunciare alla presenza di una scuola attiva, pienamente funzionante nel contesto socio-culturale del paese - concludono i firmatari della lettera - per tutti questi motivi, e sicuramente per tanti altri, non risulta accettabile la rimodulazione delle pluriclassi del plesso di Alì ed anzi la nostra scuola si candida, con le sue strutture, ad essere punto di riferimento dell’Istituto comprensivo di Alì Terme per la formazione di altre classi da destinare alle necessità di tutto il comprensorio”. Alla luce di ciò, è stato chiesto un incontro urgente per poter rappresentare direttamente le problematiche insorte e concordare una soluzione che non pregiudichi l’offerta formativa nel nostro plesso ed il futuro dei ragazzi. 


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