Martedì 23 Aprile 2024
Dall’1 ottobre il nuovo servizio voluto dalla Regione a Taormina, Patti e Milazzo


Accordo tra Asp e Cri, i volontari accoglieranno i cittadini al Pronto soccorso: ecco come

24/09/2019 | ATTUALITÀ

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Sindoni, Giordano, La Paglia e Picciolo

Asp Messina e Croce Rossa Italiana hanno siglato oggi una convenzione per la gestione del servizio di accoglienza dei cittadini che accedono al Pronto soccorso, voluto dall'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. La firma è stata apposta oggi nella sede della direzione generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Messina dal segretario regionale della Cri Giuseppe Giordano e dal direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia, alla presenza del direttore sanitario Mimmo Sindoni e del referente aziendale per l'area di emergenza urgenza Vincenzo Picciolo. Il servizio partirà dall’1 ottobre nei presidi di Milazzo, Patti e Taormina che hanno più di 20.000 accessi l’anno e prevede l’impiego dei volontari nelle aree di emergenza. La convenzione nasce da un atto di indirizzo dell’Assessorato regionale alla Salute ed è finalizzata allo sviluppo dei processi di umanizzazione all’interno dei percorsi assistenziali, e rientra negli interventi di programmazione per la gestione del sovraffollamento nelle aree di emergenza. “Il servizio di accoglienza - spiega il direttore generale Paolo La Paglia - nello specifico prevede di migliorare l'umanizzazione della presa in carico del paziente, in quanto persona, nel pieno rispetto della sua dignità; favorire la conoscenza delle modalità di accesso al paziente e ai suoi familiari; accogliere gli eventuali familiari del paziente fornendo appropriato supporto alle persone più ‘fragili’; fornire nei tempi di attesa informazioni relative ai codici assegnati, anche mediante l'uso di supporti cartacei o audiovisivi, tradotti in più lingue; informare l’utenza ad un corretto utilizzo dei servizi sanitari; prestare assistenza ai codici rosa (violenza di genere) e dei casi di minori (violenza, maltrattamento); prestare privilegiata accoglienza nei tempi di attesa ai bambini o agli adolescenti, avendo cura dei bisogni specifici dell'età evolutiva”.  La firma della convenzione  è un segno tangibile della volontà di miglioramento delle aree di emergenza, dove è importante assicurare il giusto supporto ai pazienti ed ai loro familiari in momenti di grave disagio.


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