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Savoca. Arriva la compostiera collettiva
di Andrea Rifatto | 27/03/2014 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 27/03/2014 | AMBIENTE
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Proposta approvata dal Consiglio comunale il 13 marzo scorso
Anche il comune di Savoca (Me) parteciperà al progetto "Compostiera Collettiva”, che vede il centro appartenente al club de “I Borghi più Belli d’Italia” come quarto comune italiano aderente all’iniziativa dopo Messina, Mascalucia e un centro della provincia di Lucca. Il Consiglio comunale del borgo della Valle d’Agro ha infatti approvato all’unanimità dei presenti (10 consiglieri su 12) nella seduta del 13 marzo scorso la proposta avanzata dall'Associazione Ape (Aula permanente di ecologia), dal Comitato Jonico Beni Comuni e dall'Associazione Rifiuti Zero Sicilia, che prevede di allestire una porzione dello spazio didattico di Ape, sito presso il Centro Sportivo Polifunzionale “Città di Savoca” nella frazione Rina, per la raccolta della frazione organica dei rifiuti (umido) prodotta da un campione di famiglie debitamente selezionato. La raccolta avverrà in quattro compostiere da 800 litri e sarà coordinata dalla Associazione Ape, dal Comitato Jonico Beni Comuni, promotori del progetto, e supervisionata dall'Associazione Rifiuti Zero Sicilia. Il prodotto della raccolta degli scarti organici, il cosiddetto compost, sarà riutilizzato come fertilizzante nell’orto didattico già presente nello spazio di Ape, senza che venga considerato rifiuto e quindi da sottoporre ai trattamenti previsti dalla legge. Le famiglie coinvolte, scelte in base alla disponibilità ed alle adesioni che le stesse manifesteranno, potranno recarsi presso lo spazio didattico Ape in orari pomeridiani che verranno stabiliti, per conferire nelle compostiere i rifiuti organici raccolti nei bidoncini (con capienza da 4 a 10 litri) che verranno loro consegnati. Al Comune di Savoca toccherà allestire uno spazio debitamente protetto e segnalato dove poter collocare le compostiere, da richiedere all'Ato4, e provvedere a reperire i bidoncini da consegnare alle famiglie partecipanti. La proposta approvata dal Consiglio comunale prevede inoltre che l’Amministrazione si impegni a stipulare una convenzione con il Corpo Forestale Siciliano per utilizzare il bio-trituratore presente presso il Distaccamento di Savoca, così da sminuzzare il rifiuto secco e inserirlo nelle compostiere. I notevoli vantaggi che scaturiranno dall’avvio del progetto sono stati illustrati in aula da Serena Bonura, ecologa, responsabile Sicilia di Anima Mundi, che gestisce l’Aule permanente di ecologia di Savoca, che ha chiesto al civico consesso savocese di “innamorarsi” di questa iniziativa, che comporterà la riduzione dei costi legati al trasporto dei rifiuti, con la riduzione del 30% della quantità di umido conferito in discarica, oltre che la spesa legata alla gestione dello smaltimento, all’utilizzo di attrezzature e mezzi, all'usura delle strade. Comportamenti che renderanno Savoca un modello per gli altri enti nel campo della gestione sostenibile dei rifiuti, grazie alla possibilità, nel tempo, di investire energie e risorse economiche per fini diversi dalla gestione dei rifiuti, senza tralasciare la tutela del benessere dei cittadini e la vivibilità degli spazi comuni.
La compostiera collettiva contribuirà così a rendere i cittadini coinvolti e parzialmente autonomi nella gestione dei rifiuti della loro città, permettendo anche di trarre soddisfazione nel produrre in proprio il fertilizzante da utilizzare in giardino o nell’orto, diminuendo la necessità dell’impiego di prodotti chimici.