Venerdì 26 Aprile 2024
Dopo tre anni di iter partirà l'opera da 1,5 milioni. Ancora ferma la barriera soffolta


Sant'Alessio, ripascimento della spiaggia più vicino: firmato il contratto per i lavori

di Andrea Rifatto | 13/08/2017 | AMBIENTE

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L'arenile è stato risucchiato dai marosi negli ultimi anni

Un iter lungo tre anni, costellato da numerosi ostacoli e intoppi, ma si è finalmente arrivati al termine. Il ripascimento artificiale della spiaggia di Sant’Alessio Siculo sarà a breve realtà. Nei giorni scorsi è stato infatti firmato il contratto con l’impresa che eseguirà le opere, la Infratech Scarl Consorzio stabile di Sant’Agata di Militello, che si è aggiudicata l’appalto dopo l’esclusione della prima classificata, un’associazione temporanea di imprese di Catanzaro, risultata destinataria di un provvedimento interdittivo antimafia. L’aggiudicazione era stata siglata l’8 maggio dal responsabile unico del procedimento, il geometra Valentino Smiroldo dell'Ufficio tecnico comunale, al termine della procedura di gara espletata al Provveditorato per le Opere pubbliche Sicilia e Calabria dalla commissione di gara presieduta dalla segretaria di Sant’Alessio, Antonella Li Donni, rallentata anche dall’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in merito alla richiesta di verifica sui ribassi ritenuti eccessivi da alcune imprese escluse. La ditta aggiudicataria ha proposto un ribasso del 55,515% sulla base d’asta di 1,061 milioni, per un importo dei lavori pari a 477mila 255 euro, e un’offerta tecnica migliorativa che prevede la stesura di altri 12.500 metri cubi di sabbia oltre i 120.000 previsti, con il completamento dei lavori in 145 giorni anziché 180. La consegna dei lavori dovrà adesso avvenire entro 45 giorni dalla stipula del contratto.

“Il cantiere sarà aperto il 20 settembre e dall’1 ottobre dovrebbero partire le operazioni di ripascimento – spiega il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Franco Santoro – che si concluderanno in quattro-cinque mesi”. L’intervento è stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con un milione 500mila euro, a cui il Comune ha aggiunto 50mila euro. Il progetto, oltre che ricostruire la spiaggia, è nato anche come intervento di rinaturalizzazione e riprofilatura del materiale alluvionato accumulatosi lungo l’alveo del torrente Agrò, al fine di ridurre il rischio di esondazione del corso d’acqua il cui letto negli anni si è notevolmente innalzato. La sabbia verrà infatti prelevata dall’Agrò, precisamente dalla zona di San Pietro così come avvenne già nel 2010 e lo scorso anno per il “mini rinascimento”, così da completare gli interventi iniziati con la realizzazione dalla barriera soffolta, i cui lavori sono però al momento sospesi, per la protezione del waterfront alessese. Un’opera attesa da un decennio per ridare a Sant’Alessio la sua spiaggia risucchiata via dal mare, un bene su cui si fonda l’economia turistica del paese danneggiata notevolmente negli ultimi anni dall’assenza di arenile.

Più informazioni: spiaggia sant'alessio siculo  


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