Venerdì 26 Aprile 2024
L’eco-compattatore finanziato dal Governo per la raccolta differenziata delle bottiglie


Santa Teresa, in arrivo la macchina "mangiaplastica" per migliorare raccolta e riciclo

di Andrea Rifatto | 14/02/2023 | AMBIENTE

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Un modello di eco-compattatore

Sarà una ditta di Napoli a fornire al Comune di Santa Teresa di Riva la macchina “mangiaplastica”, l’eco-compattatore finalizzato a contenere la produzione di rifiuti in plastica, favorirne la raccolta selettiva e migliorarne l’intercettazione e il riciclo, in un’ottica di economia circolare. La procedura negoziata avviata a dicembre con il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso si è conclusa con la proposta di aggiudicazione siglata dal responsabile del procedimento, l’architetto Angelo Caminiti dell’Ufficio tecnico comunale, nei confronti della ditta “Archimede Srls”, che tra le cinque partecipanti alla gara ha proposto l’offerta economicamente più conveniente, con un ribasso del 8,88% sull’importo di 29mila 951 euro, per un totale di 22mila 369 euro oltre Iva. L’acquisto di un eco-compattatore è stato finanziato dal Ministero della Transizione ecologica con il programma sperimentale “Mangiaplastica”, al quale l’Amministrazione comunale ha partecipato nel 2021 insieme ad altri 829 comuni italiani che hanno presentato domanda per accedere ai 16 milioni di euro disponibili: successivamente il Dipartimento Sviluppo sostenibile ha ritenuto finanziabili 712 istanze, classificate secondo il punteggio ottenuto da 41,68 a 16,80, e quella dell’ente santateresino si è piazzata al 687esimo in graduatoria, ottenendo un contributo di 29mila 951 euro da destinare all’installazione di un macchinario per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in Pet con capacità alta (oltre 30 kg o 1000 bottiglie da 1,5 litri). 

L’Amministrazione ha indicato nel progetto una capacità di stoccaggio elevata del dispositivo che intendeva acquistare, che dovrà essere mantenuto per almeno tre anni, e dunque ha ricevuto quasi il massimo dell’importo previsto, ossia 30mila euro. Un’iniziativa che oltre a ridurre la produzione di rifiuti in plastica e migliorare i risultati e la qualità della raccolta differenziata in paese, dovrebbe generare risparmi per i cittadini. La direttiva europea 2019/904 prevede tra l’altro che entro il 2025 le bottiglie per bevande in Pet debbano contenere almeno il 25% di plastica riciclata e a partire dal 2030 tale percentuale deve raggiungere almeno il 30%; inoltre sono fissati specifici obiettivi di raccolta differenziata delle bottiglie per bevande in Pet, ai fini del successivo avvio a riciclo, ossia entro il 2025 il 77% in peso rispetto all’immesso al consumo di tale tipologia di prodotti ed entro il 2029 il 90%.


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