Sabato 20 Aprile 2024
Il nuovo commissario incontra i sindaci e illustra le cifre dei mancati pagamenti


Rifiuti, Ato Me4 in forte crisi: sale a 6,6 milioni il debito di 21 Comuni

di Andrea Rifatto | 06/07/2018 | AMBIENTE

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Cambia il vertice, rimane identica (se non peggiore) la situazione debitoria. Un mese dopo la nomina da parte del presidente della Regione, il commissario straordinario dell’Ato Me4, Francesco Mannone, ha convocato ieri mattina sindaci dei 21 centri dove la società in liquidazione si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, scesi di una unità dall’1 luglio dopo l’uscita di Francavilla. Al 18 giugno l’Ato avanza da 21 Comuni morosi il totale di 6 milioni 633mila 757 euro, debiti maturati a causa del mancato pagamento delle fatture emesse fino al 30 aprile di quest’anno. Le cifre sono state messe sul tavolo nel corso del vertice svoltosi nella sede dell’Ato Me4 a Trappitello, dove sono intervenuti in 17 tra sindaci e amministratori. Dopo i saluti di presentazione, il commissario ha esposto la situazione facendo anche presenti le prescrizioni dell’ultima stringente ordinanza del presidente della Regione in materia di raccolta differenziata e trasporto dei rifiuti fuori dalla Sicilia.

Agli amministratori è stato consegnato l’elenco dei morosi con i relativi importi: Antillo 94mila 670 euro, Castelmola 27mila 094, Fiumedinisi 164mila 373, Forza d’Agrò 488mila 665, Francavilla 678mila 606, Gaggi 217mila, Giardini 868mila 062, Graniti 340mila 801, Itala 548mila 778 euro, Letojanni 187mila 358, Malvagna 106mila 805, Mojo Alcantara 262mila 429, Motta Camastra 50mila 685, Nizza 162mila 538, Roccalumera 526mila 036 (sceso a 446mila 698 dopo un pagamento di ieri da 79mila 338 euro), Roccella Valdemone 188mila 918, S. Teresa 153mila 063, S. Alessio 546mila 534, S. Domenica Vittoria 338mila 381, Savoca 266mila 290, Scaletta 396mila 056. Mannone ha sollecitato i pagamenti spiegando come l’Ato abbia difficoltà a pagare il carburante dei mezzi, le officine per le riparazioni, le polizze assicurative e da domani i distributori di benzina potrebbero chiudere le pompe. I sindaci, in un clima tutto sommato conciliante, hanno preso l’impegno di versare almeno il 20% del debito in tempi stretti, anche perché non vogliono rischiare di rimanere con i rifiuti in strada in piena estate. L’Ato Me4 ha inoltre pendenze con i propri dipendenti (operatori ecologici, autisti) e conta oggi di poter pagare gli stipendi di maggio. Tra i più collaborativi il sindaco di Antillo, che si è fatto portavoce con altri colleghi per arrivare al pagamento quantomeno di due fatture arretrate. Gli amministratori hanno chiesto che vengano emesse le note di credito per le borse lavoro, così da ridurre il debito. Ma si tratta comunque di piccoli importi rispetto al debito complessivo.


COMMENTI

massimo | il 08/07/2018 alle 19:15:13

Ben detto !!cambia il vertice ma non cambia niente , una società gestita male senza servizi solo l'ordinario e fatto anche male , servizi di giorno , non capisco perchè non si possono fare di notte senza creare ingorghi e disagi x i cittadini , la raccolta nei paesi civili sopratutto dove per esigenze di viabilità si fa di notte , per questo cambiano i vertici , ma la sostanza e sempre quella , cioè nulla grandi amministratori ....poi vorrei vedere a quali servizi si e arrivati , per pagare questo moderato debito .

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