Sabato 20 Aprile 2024
Incontro al Gal Taormina-Peloritani per discutere sull'organismo che interessa 34 comuni


Parco dei Monti Peloritani: "Occasione per fare sistema, dire no non serve a nulla"

di Andrea Rifatto | 02/07/2017 | AMBIENTE

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Lombardo, Giaimi e Laimosani all'incontro di S. Teresa

Il dibattito sull’istituzione del Parco dei Monti Peloritani è arrivato anche nella zona jonica. Nel corso dell’assemblea del Gal Taormina-Peloritani svoltasi al Palazzo della Cultura di S. Teresa di Riva è stato infatti affrontato l’argomento per volontà del presidente Giuseppe Lombardo, che ha invitato i sindaci dell’area interessata, che comprende 34 comuni per una superficie a parco di 51mila ettari, ossia il 45% del territorio complessivo pari a 111mila ettari: Alì Alì Terme, Antillo, Barcellona P.G., Casalvecchio Siculo, Castelmola, Castroreale, Fiumedinisi, Fondachelli Fantina, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Gallodoro, Gualtieri Sicaminò, Itala, Letojanni, Limina, Mandanici, Mazzarrà S. Andrea, Messina, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Nizza di Sicilia, Novara, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Rodì Milici, Rometta, S. Pier Niceto, S. Lucia del Mela, Saponara, Taormina, Tripi e Villafranca Tirrena. L’istituzione è prevista nel ddl 192/2013 in discussione all’Ars, che al’articolo 77 prevede l’istituzione del Parco dei Monti Peloritani entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge da parte dell’assessore regionale per il Territorio e Ambiente ed entro 90 giorni la costituzione di un comitato con il compito di proporre all’assessore l’istituzione del Parco, sulla cui nascita però vi è la contrarietà di alcune forze politiche e categorie sociali e professionali. 

“Dire no come pregiudizio o per difendere una posizione a fini elettorali non solo è sbagliato – ha detto Lombardo – ma non serve a capire quali potrebbero essere i suoi punti di forza e di debolezza”. Il presidente del Gal ha invitato il presidente del Comitato promotore, Giuseppe Giaimi e i componenti di LaborMetro, rappresentato da Michele Limosani, per discuterne con il territorio e non subire la scelta ma per esserne anzi protagonisti. All’invito hanno risposto i sindaci di Castelmola, Mongiuffi, Letojanni, Limina, Pagliara, Mandanici, Nizza, Fiumedinisi, Monforte San Giorgio, Saponara e Rometta, che hanno ascoltato con attenzione gli interventi di Giaimi e Limosani e si sono impegnati a rivedersi per mantenere alta l'attenzione sull’istituzione del Parco dei Peloritani. Giami ha ribadito come fatto nei mesi scorsi che dalla nascita del Parco dei Peloritani possono derivare soltanto effetti benefici per i territori coinvolti e che il mancato inserimento del Parco dei Monti Peloritani nel piano dei Parchi regionali comporterebbe l’ulteriore impoverimento demografico delle zone montane, che già stanno assistendo a uno spopolamento quasi inarrestabile. In particolare, avrebbe una ricaduta negativa sui giovani che volessero continuare ad esercitare i mestieri strettamente legati alla nostra terra, all’agricoltura e alla tutela delle aree boschive. “Il Parco – ha detto in conclusione il presidente del Gal –per quanto mi riguarda potrebbe rappresentare, se opportunamente gestito e non calato dall'alto, un elemento per fare definitivamente sistema fra tutti i comuni montani dei Peloritani con il sistema naturalistico in cui i comuni stessi ricadano”.


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