Giovedì 18 Aprile 2024
L'arrivo di Goletta Verde occasione per ribadire gli effetti negativi che si avranno su ambiente e turismo


Giardini Naxos. Legambiente contro il nuovo porto: “Devasterà la baia”

19/07/2015 | AMBIENTE

4579 Lettori unici | Commenti 4

Il rendering del nuovo porto di Giardini Naxos

“Giù le mani dalla costa. Basta opere faraoniche che rischiano di deturpare per sempre la bellezza di una delle icone per eccellenza della Sicilia, la baia di Naxos-Taormina, un prezioso e fragile tratto di costa, già sottoposto a gravi fenomeni di dissesto idrogeologico, che potrebbe essere irrimediabilmente devastato dal progetto del nuovo porto. Scelte scellerate di politica urbanistica che non tengono conto della vocazione del territorio e delle sue risorse naturali”. Da Legambiente arriva l’appello al sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, a ripensare lo sviluppo economico del proprio territorio in chiave green, tenendo conto della valorizzazione dei settori del turismo più in crescita, quello ecosostenibile e culturale, evitando ulteriori speculazioni edilizie lungo questa costa.

La richiesta è stata lanciata in seguito all’arrivo di Goletta Verde, la storica imbarcazione ambientalista a difesa dei mari e dalla costa, che fino al 24 luglio farà tappa in Sicilia. Argomenti che sono stati affrontati nel corso di una conferenza stampa a Giardini Naxos alla quale hanno preso parte Rossella Muroni, direttrice nazionale Legambiente; Gianfranco Zanna, direttore Legambiente Sicilia e Caterina Valentino, presidente del circolo Legambiente Taormina-Alcantara. “Invece di provvedere alla necessaria e urgente messa in sicurezza del molo esistente, insabbiato e lasciato in uno stato di pericoloso degrado – spiega Legambiente – il progetto del cosiddetto porto turistico di Naxos prevede la costruzione sul mare, per tutta la lunghezza della diga foranea con il suo nuovo braccio di completamento, di un palazzo a due piani del tutto inutile ai fini portuali che creerà un enorme quinta di cemento di fronte alle spiagge più grandi e panoramiche della baia, situate di fronte al castello di Schisò, fortezza di origine medievale, che rappresenta il vero centro storico della città di Giardini Naxos e il luogo più usato nella promozione turistica della località balneare, sfigurando una delle icone più conosciute della Sicilia”. “La nostra posizione è chiara: no a qualunque genere di nuova opera portuale nell’intera baia di Giardini Naxos e Taormina – ha dichiarato Rossella Muroni -: è un progetto devastante per l’ambiente, ma lo è anche per l’economia turistica della zona. Proprio per questo abbiamo voluto far tappa con Goletta Verde in questo territorio, cruciale per le sue molteplici valenze, da quella archeologica e paesaggistica a quella economica, che oggi rischia di essere irrimediabilmente devastato da queste discutibili scelte di politica urbanistica. La consapevolezza storica e la salvaguardia ambientale diventano ancora più indispensabili in una previdente visione di crescita economica, per un territorio che nel turismo trova la sua più grande risorsa. Abbiamo già combattuto in quest’area per salvare Villagonia dallo scellerato progetto di porto proposto anni fa e faremo di tutto per bloccare quest’ulteriore scempio”.

Per Legambiente si tratta un progetto inutile anche dal punto di vista portuale, data la prossimità del grande porto di Riposto (che dista solo 7 miglia marine e 15 km via terra) e che non ha peraltro portato a nessun sviluppo della zona rimanendo per metà vuoto a causa della crisi della nautica da diporto in Sicilia. Il progetto del cosiddetto porto turistico di Naxos viene giudicato dall’associazione ambientalista denso di incoerenze, tecnicamente inattuabile in tempi brevi e con costi ragionevoli, da far dubitare dell’effettiva volontà di realizzarlo, col rischio che, dopo aver rovinato per sempre la baia, rimanga per di più incompiuto. “Siamo di fronte a un tentativo di speculazione mascherato da porto turistico per anni rigettato da ogni organo di controllo per le sue palesi incongruenze e violazioni di legge – ha affermato Caterina Valentino, presidente del circolo Legambiente Taormina-Alcantar -: un progetto mostruoso, solo leggermente modificato rispetto a quello precedentemente proposto, ma che mantiene intatto il suo impatto e sfigurerebbe per sempre la baia di Naxos aumentando il già gravissimo rischio idrogeologico. Piuttosto ricordiamo al sindaco l’urgenza di interventi per arginare i fenomeni di erosione della costa e la necessità del completamento della barriera sottomarina, già in parte costruita con fondi pubblici europei, barriera che ha iniziato a riparare ai danni provocati negli anni dalla errata costruzione del molo esistente, portando al ripristino di tratti di spiaggia scomparsa e a una diminuzione dell’insabbiamento. Non c’è alcuna ragione logica né economica per procedere a questo mega progetto. Il porto c’è e va messo in sicurezza al più presto senza che vi sia alcuna nuova costruzione, liberando finalmente l’area del molo dal degrado esistente”. L’iter progettuale, intanto, continua a fare il suo corso: dopo l’approvazione degli elaborati giunto in conferenza dei servizi, con una serie di prescrizioni migliorative, nel prossimo autunno potrebbero già partire gli interventi.

Più informazioni: porto giardini naxos  


COMMENTI

ENZO CASTELLI | il 19/07/2015 alle 15:40:46

IL PORTO TURISTICO PORTA A GIARDINI NAXOS CENTINAIA DI POSTI DI LAVORO CONSIDERATO CHE L'ECONOMIA DI GIARDINI NAXOS TRANNE 3/4 MESI ESTIVI E' PARI A ZERO SIGNIFICA LAVORO PER CENTINAIA DI FAMIGLIE CONSIDERATO L'INDOTTO CHE GIRA INTORNO AL POSTO TURISTICO,IN SICILIA CI SONO UN CENTINAIO DI PORTI TURISTICI E' ANNO FATTO LA FORTUNA DEI PAESI CHE LI OSPITANO. L'AMBIENTE MARINO VA RISPETTATO E' CHI INQUINA VA PUNITO LA GOLETTA VERDE VADA A CERCARE CHI INQUINA.

Pippo Sturiale | il 19/07/2015 alle 17:44:55

Ma come è strano il commento di questo sedicente ENZO CASTELLI ! Quando si scrive E' (verbo) invece di E (congiunzione) o "ANNO" invece di "HANNO" si capisce che è fatto apposta ... si vorrebbe dimostrare che la gente comune (che si reputa ignorante ed invece non lo è!) è contro chi protesta per il possibile inquinamento ... Io penso che tanti grossi interessi e una grande speculazione ci sono in questa operazione. In ogni caso su progetti di tal genere è la gente, debitamente informata, che deve pronunciarsi.

CLAUDIO CALCAGNO | il 20/07/2015 alle 09:54:00

Già da tempo ho tempo ho cercato di portare alla luce il danno ambientale e non solo che il porto potrebbe procurare a Giardini Naxos. Per cominciare il porto produrrà direttamente appena 14 posti di lavoro, i posti di lavoro che procureranno le attività die privati che si affideranno alla struttura non sono calcolabili. Come ho cercato di far capire all'opinione pubblica, il successo di una località turistica non sta solo in una struttura o un servizio ma nella loro totalità. Andare a minare la salubrità ambientale e paesaggistica della zona già precaria a causa della cattiva gestione degli impianti fognari, della pesca di frodo dello scarso controllo sui lidi e tutti coloro che concentrano le loro attività commerciali sul mare con una struttura del genere è molto più probabile che danneggi l'immagine del paese. L'unica cosa che ancora attira i viaggiatori a Giardini Naxos è la bellezza del paesaggio poiché i servizi sono davvero scarsi. Dalla pulizia alle attività che chiudono una dopo l'altra. Il porto di per se è una struttura ricettiva, non è l'attrazione, è il parcheggio di un luna park, ma prima ci dev'essere il luna park.

alessandro marangoni | il 21/07/2015 alle 09:18:14

Claudio Calcagno & CO ...ma com'è che gli spagnoli costruiscono porti investono e poi la gente invece di andare in Sicilia va piuttosto alle baleari?...Com'è che tutta questa conservazione del territorio alla fine in Italia non paga mai in termini di arrivi, i numeri si fanno soprattutto in Veneto in Romagna dove i porticcioli sono ovunque?...e la Sicilia pur con l'ottimo clima e paesaggio che ha, ha presenze modeste?

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