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Barriere, droni e battelli spazzamare: i sindaci studiano le mosse per l'estate 2016

02/10/2015 | AMBIENTE

2485 Lettori unici | Commenti 1

Un battello spazzamare in azione

I sindaci dei comuni del litorale jonico hanno risposto all’invito rivolto loro dal primo cittadino di Letojanni, Alessandro Costa, che aveva “convocato” alcuni colleghi, agli sgoccioli della stagione balneare, per fare il punto della situazione. All’incontro, che ha avuto luogo presso il palazzo municipale di Letojanni, hanno partecipato i sindaci Nello Lo Turco di Giardini Naxos, Rosanna Fichera di Sant’Alessio Siculo e Fabio Di Cara di Forza d’Agrò, mentre per Taormina era presente l’assessore al turismo Salvo Cilona. Presenti pure il vicesindaco di Letojanni Eugenio Bonsignore e l’assessore Teresa Rammi. Il sindaco di Letojanni ha voluto incontrare alcuni degli amministratori dei paesi rivieraschi per bruciare le tappe e pianificare, sin da adesso, la prossima stagione balneare. Tutti concordi i presenti nel ritenere che bisogna agire in sinergia, poiché le esigenze e i problemi da affrontare sono uguali per tutti i paesi della costa. Diversi i temi trattati nel corso della riunione ma, senza dubbio, quello su cui ci si è soffermati maggiormente riguarda le problematiche legate al mare. Il problema dei rifiuti in mare, che da decenni segna negativamente le estati della riviera jonica messinese, deve trovare una soluzione definitiva: su questo concordano i primi cittadini e sono pronti a fare fronte comune e ad intraprendere azioni risolutive.

L’idea lanciata dal primo cittadino Alessandro Costa di noleggiare una o più imbarcazioni “spazzamare” è stata condivisa dagli altri sindaci: gli speciali battelli, coprendo quotidianamente lo specchio acqueo che va da Giardini Naxos a Sant’Alessio, ripulirebbero il mare dalle sostanze inquinanti galleggianti garantendo la limpidezza delle acque. L’assessore Cilona si è soffermato a illustrare le esperienze positive esperite da altri comuni con la posa in mare di barriere anti rifiuti e anti meduse, ritenendole una soluzione attuabile anche nei paesi del comprensorio. Il sindaco Di Cara ritiene che la tecnologia possa dare una grande mano: l’utilizzo di droni potrebbe essere utile per scoprire da dove provengono le scie di rifiuti che solcano da decenni il mare, soprattutto nel mese di agosto. I sindaci vogliono rilanciare l’immagine del comprensorio e sono unanimi nel ritenere che non ci si può fermare ai dati delle analisi effettuati e diramati dagli enti preposti (Arpa e Ministero della Salute), che riscontrano l’ottimo stato di salute dello specchio di mare dei comuni rivieraschi, ma che bisogna attivarsi. Il flusso turistico dei comuni del comprensorio è fortemente legato alla presenza di spiagge ed è per questo che i primi cittadini ritengono che sia necessario arrivare preparati alla prossima stagione balneare e far sì che mare e spiagge si presentino in tutta la loro naturale bellezza. L’incontro svolto nel palazzo municipale di Letojanni è stato, quindi solo il primo di una serie. I sindaci si sono dati appuntamento per ritrovarsi a breve termine.


COMMENTI

Pippo Sturiale | il 02/10/2015 alle 19:02:16

Che i battelli spazzamare, togliendo i corpi estranei galleggianti, facciano diventare l'acqua limpida mi pare una panzana! I depuratori occorre dimensionare e gestire in maniera professionale! Che poi servano i droni è probabile, ma non quelli che fanno le riprese ... ma quelli che colpiscano prima che qualcuno proponga di spendere soldi senza aggiustare le fognature ed i depuratori.

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