Venerdì 26 Aprile 2024
L'innovativo modulo abitativo rimarrà per un mese. Già tanti i visitatori


A Letojanni arriva Biosphera, la casa efficiente che rigenera corpo e mente - FOTO

di Andrea Rifatto | 05/08/2019 | AMBIENTE

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L'interno di Biosphera

“L’idea è nata una notte da una semplice constatazione: sdraiato sul prato, a testa in su, fissando il cielo notturno, circondato dagli abeti, stavo meravigliosamente in pace! Mia figlia era appena nata, i miei studi e le ricerche sulla bioedilizia si orientavano verso il mondo dei sensi. Ho pensato che un essere umano in occidente passa almeno 30-40 anni della sua intera esistenza all’interno di mura domestiche (circa un terzo della nostra vita, in base alla statistiche più aggiornate) e ho pensato che avrei potuto provare a realizzare delle abitazioni dove mia figlia potesse sperimentare il medesimo benessere che provavo sotto a quel cielo”. E così Mirko Taglietti, ceo dell’azienda Aktivhaus, ha ideato il progetto Biosphera, focalizzato alla costruzione di case in grado di portare benessere reale agli abitanti. Dal 2014 al 2018 sono stati sviluppate, in tre fasi progressive inseguendo obiettivi via via più complessi, tre unità abitative itineranti ed energeticamente autonome grazie al contributo di ricercatori, professionisti università e aziende adottando le tecnologie più avanzate ed innovative ad oggi disponibili. Oggi Biosphera Project ha dato vita allo sviluppo del suo terzo modulo abitativo, Equilibrium, che viene testato con diverse destinazioni d’uso – abitazione, scuola, ufficio e residenza sanitaria – nel corso di un roadshow della durata di 20 mesi, in Italia e Svizzera. Sabato è arrivato a Letojanni, dove rimarrà in piazza Cagli fino al 2 settembre.

“Mi sono convinto velocemente che sarebbe stata anche un’ottima direzione per sviluppare le mie attività – spiega Taglietti – il nostro obiettivo è testare in questo modulo le tecnologie abitative più avanzate al mondo per implementarle poi negli edifici di nuova generazione, per portare a un cambio di paradigma: mettere l’uomo – i suoi sensi, i suoi bisogni, la sua fisiologia – al centro di ogni progetto abitativo”. Biosphera Equilibrium sta destando curiosità e interesse da parte di cittadini e turisti e il suo ideatore ha risposto alle tante domande poste sul funzionamento del modulo abitativo. Il progetto è stato sviluppato con lo scopo di testare e monitorare la qualità costruttiva, la qualità energetica, la qualità dell’aria, la qualità ambientale di moduli abitativi avanzati e raccontare e descrivere la tecnologie costruttive più avanzate. Grazie al road show europeo e attraverso il racconto di chi lo abita e vive Aktivhaus punta a sviluppare insieme alle istituzioni designate un nuovo protocollo costruttivo focalizzato sul benessere umano, per ridurre l’impatto ambientale dei processi costruttivi di edifici e implementare le tecnologie testate in Biosphera in costruzioni ed edifici adibiti ai diversi possibili utilizzi di abitazioni, strutture di accoglienza, uffici, ospedali. Tutto viene regolato grazie alla domotica e i parametri vengono costantemente monitorati.

Ogni modulo è trasportabile per dare vita a un road show e portare le tecnologie nelle piazze d’Europa, energicamente autonomo, con prestazioni sempre più efficienti all’avanzamento del progetto tanto che Biosphera Equilibrium è in grado di alimentare e di essere alimentato da un’auto elettrica, costruito in pannelli Xlam certificati Pefc, la tecnologia costruttiva al momento più sostenibile, efficiente e biocompatibile. Ogni modulo è stato monitorato a livello ambientale ed energetico. Gli abitanti di Biosphera 2.0 e Biosphera Equilibrium sono monitorati anche a livello fisico e sottoposti a test fisiologici e neurologici tramite un braccialetto e grazie a Ecg e a un’indagine biofilica.



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