Venerdì 19 Aprile 2024
È il festival delle ingenuità: i giallorossi chiudono in nove. Il tecnico duro a fine gara


Poker della Casertana, il Messina crolla: Di Napoli: "Qualcuno la pagherà"

di Carmelo Micalizzi | 21/12/2015 | SPORT

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Ancora una sconfitta esterna per il Messina, che nella sedicesima giornata del girone C di Lega Pro cade per 4-1 sul campo della Casertana e colleziona il terzo ko consecutivo, contro una formazioneche a dire il vero non è sembrata così irresistibile ma che in virtù dei tre punti conquistati sale a quota 33 scavalcando il Foggia e portandosi in testa alla classifica. Giornata assolutamente da dimenticare per il portiere giallorosso Berardi, autore di due follie che hanno deciso le sorti del match e probabilmente anche per il subentrato portiere Addario, colpevole sulla terza rete dei padroni di casa. Gli uomini di Di Napoli escono dal campo in nove, decimati dagli infortuni e dai cartellini, figli del nervosismo per una partita colma di ingenuità come in questa stagione non si era mai visto. Discutibili per certi aspetti diverse scelte arbitrali che hanno alimentato la rabbia peloritana durante il match, anche se Di Napoli dovrà lavorare soprattutto sull’aspetto psicologico per evitare ripercussioni nel periodo immediatamente successivo ad un match perso pesantemente, ma sicuramente deciso da errori dei singoli. "Sono molto arrabbiato - ha dichiarato a fine gara il tecnico dei giallorossi - abbiamo fatto delle stupidate pagate care. Qualcuno ne pagherà le conseguenze". Ora il Messina, forte del suo sesto posto con 22 punti, approfitterà della pausa per riprendere a lavorare con maggiore serenità e cercare di recuperare diversi uomini, in attesa della sfida del 10 gennaio con il Martina Franca, da vincere assolutamente per provare a riprendere il cammino già dalla prima del 2016.

In avvio è la Casertana a provare ad imporre il proprio ritmo e a mantenere il possesso palla con il Messina che accusa e non riesce ad affacciarsi dalle parti di Gragnaniello. Di Napoli affida a Giorgione il compito di orchestrare le ripartenze, ma complice anche un avvio di gara non brillante del centrocampista peloritano con diversi passaggi sbagliati in fase di costruzione, è la formazione di casa a tenere alta la pressione, senza tuttavia impensierire seriamente gli ospiti. L’equilibrio si spezza al 14’ quando un lancio in profondità pesca Alfageme che sfruttando un’ingenuità di Berardi in uscita in posizione defilata va a terra, conquistando il penalty che Negro trasforma spiazzando il portiere classe ’91, solo ammonito dal direttore di gara. Passano quattro minuti e al 18’ il Messina trova il gol: punizione dai 25 metri toccata da Gustavo per Parisi che calcia sulla barriera, trovando una deviazione dell’ex D’Alterio che innesca il tap-in vincente di Burzigotti. E’ 1-1. Appena un minuto dopo si scuotono i rossoblù con Tito che in area che entra in area e trova un tiro cross insidioso salvato dal colpo di tacco di Parisi. Alla mezz’ora si fa male Fornito che lascia spazio a Zanini. Il Messina di Di Napoli sembra per un attimo riprendere in mano il match ma i padroni di casa trovano il gol nel modo più inaspettato al 34’: cross di Mangiacasale dalla destra che Fornito, disturbato da De Angelis devia maldestramente con il petto nella sua porta per il gol del 2-1. Il direttore di gara segnala il gol ma non finisce qui: Berardi dice qualcosa all'arbitro Giovani di Grosseto che senza esitare estrae il secondo giallo mandando l’estremo difensore ospite negli spogliatoi. La prima frazione termina senza ulteriori sussulti con i padroni di casa in vantaggio per 2-1.

Nel secondo tempo il Messina sfiora il pari già al 47’ con Leonetti che da posizione leggermente defilata davanti al portiere mette clamorosamente fuori. La Casertana risponde con un gran destro da lontano di Negro che sfiora la traversa, ma al 56’ è ancora la formazione ospite a rischiare di pareggiare sempre con Leonetti che salta il portiere e poi calcia fuori in condizioni precario equilibrio. I campani ci provano al 63’ con una conclusione di De Angelis dagli undici metri imbeccato da Tito ma Addario risponde. E’ il preludio al gol che arriva un minuto dopo, con un destro da fuori di Negro che insacca con la complicità di Addario. Giornata nera per i portieri peloritani. Il Messina non c’è più e al 78’ rimane in nove uomini quando De Vito applaude ironicamente il direttore di gara finendo anzitempo la sua partita. Il sigillo finale arriva al minuto 80: corner di Mangiacasale e incornata di De Angelis che si spegne sotto la traversa. Finisce qui il match, con il triplisce fischio del direttore di gara al 90’, senza minuti di recupero.

 
TABELLINO

CASERTANA – MESSINA 4-1

Reti: 14’ (rig.) Negro, 18’ Burzigotti (M), 34’ aut. Fornito, 72’, Negro, 80’ De Angelis

 

CASERTANA (3-5-2): Gragnaniello, Rainone, Tito, Capodaglio, Idda, D’Alterio, Mangiacasale (84’ Pezzella), De Marco, Alfageme (66’ Finizio), Negro (75’ Ciotola), De Angelis. A disposizione: Maiellaro, Gala, Guglielmo, Varsi, Kuseta, Rajcic, Diakite, De Filippo, Cesarano. All.: Nicola Romaniello

MESSINA (4-3-3): Berardi, Frabotta, De Vito, Baccolo, Burzigotti, Parisi (46’ Barilaro), Fornito (32’ Zanini), Giorgione, Leonetti, Gustavo, Padulano (34’ Addario). A disposizione: Russo, Salvemini, Fusca, Bramati, Biondo, Barraco. All.: Arturo Di Napoli

Arbitro: Stefano Giovani di Grosseto

Ammoniti:  Idda, Negro, De Marco (C), Berardi, Baccolo, Giorgione, Burzigotti (M)

Espulsi: 34’ Berardi, 78’ De Vito (M)

Recupero: 3’ pt, 0' st

Più informazioni: lega pro 15-16  


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