Santa Teresa, il Pd denuncia pericoli e degrado sul lungomare: "Situazione peggiorata"
di Andrea Rifatto | 13/02/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 13/02/2024 | POLITICA
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Alberi spogli e manto dissestato
Torna a contestare l’aspetto e la sicurezza del lungomare il Circolo del Partito democratico di Santa Teresa di Riva, che ieri sera ha diramato una nota denunciando come lo stato di degrado della litoranea sia ulteriormente peggiorato a causa delle frequenti mareggiate, dei lavori di posa dei cavi Enel che hanno danneggiato il manto stradale e dell’inadeguatezza delle piante messe a dimora lato mare per la seconda volta. “Un altro tema irrisolto è la sicurezza dell’arteria - scrive il segretario Angelo Casablanca - peggiorata per il continuo transito di mezzi pesanti per le opere di raddoppio ferroviario e i frequenti incidenti stradali, parecchi legati all’alta velocità dei veicoli soprattutto di notte: poco o nulla è stato fatto e gli autovelox fissi per controllare il rispetto del limite di 50 km/h potrebbero essere un deterrente per scoraggiare le infrazioni”. Il Pd si sofferma poi sui rischi che corrono quotidianamente ciclisti, motociclisti e pedoni a causa del manto dissestato, della difficoltà ad attraversare sulle strisce e per lo stato del marciapiede lato mare, che costituisce un serio pericolo soprattutto per anziani e bambini: “La pavimentazione nel tratto compreso da via Dei Fabbri fino a via Trieste, all’inizio della pista ciclabile, è deteriorata dalla salsedine e dalle mareggiate - evidenzia Casablanca - in quanto questa zona è quella più colpita visto il costante arretramento della spiaggia, per il quale ancora, nonostante i soliti annunci, nulla è stato fatto benché il ripascimento dell’arenile sia un tema prioritario che meriti precedenza, con progetti innovativi ed ecosostenibili, rispetto alla riqualificazione del lungomare, in quanto il mare dimostra ogni anno quale grave pericolo rappresenti per la comunità”. Per i Dem santateresini l’Amministrazione deve procedere a “mettere in sicurezza il marciapiede lato mare, togliere gli alberelli di oleandro in gran parte danneggiati o morti e finora solo causa di spreco di risorse e acqua, soprattutto nei mesi estivi, in quanto inadeguati a resistere agli agenti atmosferici, lasciando più spazio per i parcheggi”. Secondo Casablanca “è inaccettabile ed antieconomico effettuare una terza piantumazione ma è meglio meglio intervenire sul verde lato monte, dove le piante messe a dimora crescono e resistono. Vedremo nei fatti concreti - conclude il segretario cittadino - cosa prevede questo annunciato progetto di interventi sul lungomare, anche sul lato sicurezza”.
