Sabato 04 Maggio 2024
Lombardo e Corrini auspicano collaborazione: la vicepresidenza all'opposizione?


Roccalumera, il Consiglio salpa con Famà presidente ma due assessori non si dimettono

di Andrea Rifatto | 13/06/2023 | POLITICA

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Il sindaco Lombardo, la presidente Famà e il segretario

Rinviato domenica per consentire la partecipazione alla festa del Corpus Domini, il nuovo Consiglio comunale di Roccalumera è salpato ieri sera. E non è mancata qualche sorpresa. In aula hanno preso posto i dodici consiglieri comunali eletti alle Amministrative di fine maggio, ma in maggioranza le surroghe sono state due e non quattro, come ci si aspettava, visto che si sono dimessi dal Consiglio solo gli assessori Ivan Cremente e Angela Puglisi, mentre Antonio Garufi e Natia Basile lo faranno domani per imprecisati motivi di natura procedurale, come annunciato dal presidente uscente che ha presieduto inizialmente la seduta da consigliere anziano. Uno slittamento delle dimissioni che potrebbe essere legato a motivi di opportunità per evitare una situazione di conflitto di interessi in capo ad uno dei consiglieri che subentrerà in maggioranza. Ad occupare gli otto posti riservati alla maggioranza, oltre Garufi e Basile, sono stati i consiglieri Dario Caminiti, Floriana Famà, Giovanna Saccà, Simona Saccà, Nunziato Prestipino, Antonella Garufi, gli ultimi due subentrati a Cremente e Puglisi. In minoranza Rita Corrini, Massimo Bellomo, Tiziana Maggio e Mariarosaria Sparacino. La carica di presidente è andata a Floriana Famà, eletta con otto voti e quattro schede bianche, mentre l’elezione del vicepresidente è stata rinviata alla prossima seduta per far partecipare al voto anche Ersilio Allegra e Claudia Gugliotta, che sostituiranno Garufi e Basile. E per questa carica l’opposizione ha proposto l’elezione di Bellomo “per dare un segnale di apertura e al paese - ha detto Corrini -  votando insieme un consigliere giovane”.

“Sono più emozionato di quando ho giurato come deputato regionale - ha detto il sindaco Giuseppe Lombardo dopo aver letto la formula di rito - ritorno in quest’aula dove politicamente per me tutto ha avuto inizio nel 1994 e che ho lasciato da presidente del Consiglio nel 2003. Il Comune è un’istituzione vitale per la vita quotidiana dei cittadini, fare il sindaco di una comunità comporta responsabilità non indifferenti e quando i cittadini la assegnano bisogna essere all’altezza del ruolo e serve la collaborazione di tutti, della Giunta e del Consiglio e della macchina amministrativa. Non amministrerò da solo, la nostra Amministrazione sarà più che aperta alla collaborazione, guai a chi non si atterrà alle mie indicazioni in tal senso, governeremo tutti insieme nel rispetto dei ruoli. Forse questo è mancato in passato ma dobbiamo essere più bravi di chi ci ha preceduto. Non ci sarà gruppo di opposizione o minoranza - ha aggiunto - ma il gruppo della lista ‘Insieme per Roccalumera’, il cui ruolo è fondamentale ed è una garanzia perchè se chi amministra non ha quotidianamente il pungolo di chi svolge il ruolo di controllo e indirizzo, potrebbe anche sbandare”.

“Accettiamo l’esito delle elezioni e porteremo avanti il ruolo che ci hanno assegnato dai cittadini con impegno, dedizione e solerzia - ha detto Corrini intervenendo in aula - dispiegando ogni energia per portare avanti iniziative tese alla crescita della comunità. È stata una campagna elettorale molto sentita e partecipata, l’abbiamo affrontata con correttezza e onestà, ci abbiamo creduto, abbiamo dato prova di serietà esponendo i punti programmatici e con un modo di fare politica alternativo, basato sul dialogo e il confronto costruttivo. Ma è stata anche una campagna particolare, con quattro liste, segnale evidente di divisione nel paese: questo la cittadinanza non lo ha apprezzato e ci chiede di lavorare per il bene di Roccalumera e dare una svolta per il futuro di questo paese, vittima di immobilismo e di scarsa efficienza amministrativa. Vogliamo essere collaborativi - ha detto rivolgendosi al sindaco - saremo un’opposizione costruttiva e propositiva, non faremo mancare il nostro appoggio quando si tratterà di condividere scelte utili per il bene comune, ma saremo un’opposizione vigile, critica e intransigente quando occorrerà per portare avanti gli interessi dei cittadini. Fate tesoro della nostre proposte e della nostra collaborazione, rispettando il nostro ruolo. Auguro un confronto democratico e il rispetto reciproco”.


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