Sabato 04 Maggio 2024
Intervento avviato nei mesi scorsi e non completato: "Gli amministratori non vedono?"


Pagliara, strada pericolosa per un lavoro lasciato a metà: minoranza interroga il sindaco

di Andrea Rifatto | 22/04/2024 | POLITICA

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La pavimentazione non ancora ripristinata

Un lavoro rimasto incompleto che mette a repentaglio l’incolumità dei cittadini. A denunciarlo è la minoranza consiliare di Pagliara, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco Sebastiano Gugliotta sull’esecuzione di interventi per la sostituzione di un tratto di rete fognaria nella frazione Rocchenere. “I lavori sono stati affidati a dicembre per intervenire lungo la via Cesare Battisti e su una traversa laterale ad essa - ricordano i consiglieri Domenico Prestipino, Jessica Caminiti ed Emanuele Di Bella - e la sostituzione della tubazione è avvenuta mesi addietro. I lavori, però, non sono stati ancora completati, visto che la pavimentazione non è stata ripristinata. Diversi cittadini - aggiungono i tre consiglieri - ci hanno segnalato difficoltà nel percorrere il tratto iniziale della via Battisti nella zona che incrocia con la via Risorgimento e di averlo fatto presente in più occasioni al sindaco e ai componenti dell’Amministrazione comunale”. 

La situazione però non è cambiata e l’opposizione fa presente che più di un cittadino è inciampato ed è caduto a terra, a causa del fondo sconnesso, fortunatamente senza riportare gravi conseguenze. Al primo cittadino viene chiesto se l’Amministrazione comunale è a conoscenza del mancato ripristino della pavimentazione, come pensa di affrontare e risolvere il problema, in che tempi e perché non è stata è transennata la via Cesare Battisti, a garanzia dell’incolumità dei cittadini, nella parte in cui non è stata ripristinata la pavimentazione. “Quella zona è attraversata quotidianamente da alcuni amministratori comunali come l’assessore Enzo Riparare e il presidente del Consiglio Francesco Laganà - commenta il consigliere Prestipino - se non sono capaci di affrontare e risolvere un problema cosi banale, come possono pensare di affrontare e gestire i problemi della nostra comunità composta da circa 500 famiglie?”.


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