Giovedì 25 Aprile 2024
Ma il segretario del Pd Raciti non lo riconosce. Rimane fuori l'area Lupo


Nasce il Crocetta quater: ecco la nuova Giunta regionale

03/11/2015 | POLITICA

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Rosario Crocetta ha varato il quarto governo

"Il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ha nominato i componenti della Giunta regionale sulla base di un rapporto di collaborazione leale con i partiti e le formazioni politiche della coalizione, a livello regionale e nazionale". Si legge in una nota diffusa da Palazzo d'Orleans. “All' interno della composizione della giunta - prosegue la nota - ci sono anche alcune competenze tecniche confermate tra gli assessori uscenti. La nuova formazione di governo include dunque alti livelli della politica regionale e figure di grande competenza tecnica". Si tratta del quarto governo Crocetta dopo le elezioni regionali del 2012. Questa la nuova giunta:

Mariella Lo Bello: vicepresidente, Assessore per le attività produttive - Presidente

Antonello Cracolici: assessore per l'Agricoltura, lo Sviluppo rurale e la Pesca mediterranea - Pd

Giovanni Pistorio: assessore per le Infrastrutture e la Mobilità - Centristi

Maurizio Croce: asessore per il Territorio e Ambiente - Sicilia futura

Cleo Li Calzi: assessore per il Turismo, Sport e Spettacolo - presidente

Baldo Gucciardi: assessore per la Salute - Pd

Gianluca Miccichè: assessore per la Famiglia, Politiche sociali e Lavoro - Centristi

Alessandro Baccei: assessore per l'Economia - Pd

Carlo Vermiglio: assessore per i Beni culturali e l'Identità siciliana - Centristi

Vania Contrafatto: assessore per l'Energia e i Servizi di pubblica utilità - Pd

Bruno Marziano: assessore per l'Istruzione e la Formazione professionale - Pd

Antonio Fiumefreddo: assessore delle Autonomie locali e Funzione pubblica - Pd

"Il presidente della Regione convocherà per dopodomani un incontro con i partiti della coalizione per sottoscrivere il documento di intesa programmatica di fine legislatura. Il presidente confida che la nuova composizione del governo possa facilitare il dialogo con tutto il parlamento, attraverso un patto di intesa con tutte le forze della coalizione, con rispetto e lealtà nei confronti delle opposizioni che sono chiamate a condividere il processo di riforme urgenti delle quali ha bisogno la Sicilia, in una fase che vede per la prima volta dopo 7 anni un incremento del pil dello 0,4 % e una previsione per il 2016 dell'1%, segno che delle azioni importanti sono state fatte negli ultimi tre anni. “E' il momento del coraggio, del cambiamento, - dice il presidente - per rinnovare profondamente la politica, verso un nuovo sviluppo della Sicilia. Il nuovo governo deve darsi tre obiettivi principali – conclude Crocetta - : semplificare e sburocratizzare, aiutare le imprese, combattere la disoccupazione".

Il segretario del Pd, Fausto Raciti, non riconosce il nuovo governo
“Siamo sicuri che si tratti di un errore". È quanto ha dichiarato all'Ansa il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, commentando la composizione del nuovo governo appena comunicata dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Raciti non riconosce la composizione della nuova giunta, in particolare la delegazione del Pd cooptata dal governatore nel suo quarto esecutivo in tre anni di legislatura. Il presidente Crocetta ha intanto chiesto di incontrare Raciti per discutere ed affrontare insieme il problema della mancata partecipazione dell'area Lupo al governo".

Il Movimento Cinque Stelle: "Governo peggiore dei precedenti"
Più che un parto è stato un aborto. Il nuovo governo è una grande ammucchiata che non riesce nemmeno a soddisfare la voglia di poltrone di tutti. Il Crocetta quater è addirittura peggio dei precedenti e non avrà vita lunga” I deputati all'Ars del Movimento 5 Stelle bocciano senza mezzi termini il nuovo esecutivo “che sa tantissimo di vecchio”. “Altro che governo della rinascita – dicono i parlamentari 5Stelle - questo esecutivo è solido come un pilastro di burro. E le dichiarazioni di Raciti la dicono lunga in questo senso. Hanno provato a soddisfare la smisurata voglia di potere delle mille anime della maggioranza, che in questi giorni di grandi emergenze tutto ha dimostrato di avere a cuore, tranne gli interessi della Sicilia. I partiti – continuano i deputati – con queste scelte non si sono riappropriati della politica, ma delle poltrone. Esprimiamo solidarietà agli elettori del Pd che ora dovranno stare a braccetto con gli eredi di Berlusconi, che avevano spergiurato di non entrare nella nuova giunta anche sotto mentite spoglie. La Sicilia da oggi ha nuovamente una squadra di ben pagati assessori, che abbia un governo è tutto da dimostrare”.


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