Giovedì 25 Aprile 2024
Liberato da alcuni giorni, per il gruppo costituisce un pericolo per i cittadini


Marciapiede occupato da privato a S. Teresa, minoranza interroga sindaco

di Redazione | 14/08/2018 | POLITICA

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Il marciapiede di via Gualtieri

È divenuto oggetto di interrogazione da parte del gruppo di minoranza consiliare il marciapiede occupato per quattro anni da un privato a S. Teresa e liberato nei giorni scorsi. I consiglieri Antonio Scarcella, Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone hanno posto sette domande al sindaco Danilo Lo Giudice, chiedendo risposta scritta, per vederci chiaro sulla vicenda che interessa la via Duca di Gualtieri nel quartiere di Barracca. “Per un lungo periodo di tempo il marciapiede lato Catania di via Gualtieri, dal civico 5 al civico 5/A, è stato occupato da privati mediante una recinzione metallica, senza alcuna autorizzazione degli organi comunali competenti – esordiscono i componenti di ‘Insieme per cambiare’”, che citano due note del 29 settembre e del 24 ottobre 2017 del Corpo di Polizia Municipale “dalle quali si evince che l’autore dell’occupazione abusiva non ha provveduto nei termini stabiliti a ripristinare lo stato dei luoghi. Rilevato che con ordinanza dell’8 novembre veniva disposta l’immediata rimozione della recinzione metallica che occupava il marciapiede di via Gualtieri dal civico 5 al civico 5/A, che tale ordinanza disponeva che in caso di mancata ottemperanza sarebbe stato l’ente a provvedervi d’ufficio e a spese dell’autore di tale occupazione e che, come richiamato da detta ordinanza, l’occupazione abusiva di terreni pubblici comporta di fatto una violazione penale – proseguono Scarcella, Casablanca, Migliastro e Sansone - con successiva determinazione del 27 novembre veniva negata l’occupazione di detto suolo pubblico, stante che lo stesso era  già occupato abusivamente e si richiedeva un’indennità di 1.323 euro quale canone per l’occupazione di giorni 30,  nonché una maggiorazione pari ad 661,50 euro e una sanzione amministrativa di 323 euro”.

“Solo in seguito all’intervento da parte di un componente del nostro gruppo consiliare,  in occasione del  Consiglio comunale del 6 agosto, si è provveduto solo a ‘spostare’ la rete metallica che di fatto occupava il suolo pubblico di via Gualtieri – scrivono i quattro consiglieri – e a tutt’oggi,  nonostante i provvedimenti sopra richiamati, né il responsabile dell’occupazione abusiva, né il Comune, d’ufficio, hanno provveduto a ripristinare lo stato dei luoghi e a rimuovere il pericolo per la pubblica incolumità. I fatti descritti, oltre a costituire grave omissione, esporrebbero l’ente ad azioni legali nel caso di infortuni che potrebbero verificarsi a quanti giornalmente fruiscono del marciapiede di via Gualtieri”.

Dunque la minoranza interroga il sindaco per sapere “se abbia provveduto il Comune a spostare tale recinzione; se l’Amministrazione comunale è a conoscenza delle condizioni di pericolo per la pubblica incolumità ancora oggi presenti lungo il marciapiede di via Gualtieri; il motivo per il quale non si è ancora intervenuto per rendere sicuri tali luoghi come per altro disposto nel lontano novembre dello scorso anno; se è intenzione dell’Amministrazione comunale provvedervi con tempestività; se le sanzioni stabilite a novembre scorso sono state pagate e, in caso affermativo si richiedono gli estremi del pagamento, nonché la data e l’ammontare esatto del versamento; se oltre alla sanzione previste ne siano state irrogate altre, stante che quelle a cui si riferisce la determinazione computavano solo giorni 30 di occupazione mentre effettivamente l’occupazione abusiva si è protratta ininterrottamente nel tempo almeno fino al giorno 6 agosto scorso; in caso negativo si chiede di sapere il motivo per il quale ciò non è avvenuto e  se è intenzione dell’amministrazione comunale provvedervi”.


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