Sabato 20 Aprile 2024
Chiesti chiarimenti sulla carenza di pulizia e decoro sia al centro che in periferia


Letojanni, paese sporco e poca differenziata: la minoranza interroga l'Amministrazione

di Andrea Rifatto | 16/06/2018 | POLITICA

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Cassonetti dell'indifferenziato sulla Statale 114

Letojanni è sporco e non curato e si fa poca raccolta differenziata. A dirlo è il gruppo consiliare di minoranza “Come un’onda”, che ha presentato due interrogazioni rivolte al sindaco Alessandro Costa e all’assessore all’Igiene Antonio Riccobene per avere spiegazioni sulle criticità in merito a diverse situazioni rilevate in paese e messe nere su bianco nei due atti dai consiglieri Marilena Bucceri, Fabio Cicala e Marina Scimone. “Letojanni è sempre stata una location ad alta vocazione turistica, con strutture ricettive tali da richiamare un flusso di presenza sia nazionali che estere e con le bellezze naturali, quali il mare e la spiaggia – esordiscono i tre – e per essere competitivi sul mercato turistico bisogna riuscire a mantenere alti i livelli di qualità dei servizi di pulizia, di decoro pubblico e di arredo urbano. Ad oggi, a stagione turistica avanzata, il paese presenta un’immagine certamente non consona agli standard turistici, tant’è che le vie del paese sono sporche, impregnate di liquami stantii maleodoranti, le aiuole piene di escrementi canini, per non parlare dell’assenza di vegetazione e fiori nelle aiuole del lungomare antistante il campo sportivo. Le aree pubbliche, punti di ritrovo per cittadini e turisti, quale le piazze Cagli, D’Arrigo, Durante e Matteotti si presentano poco attenzionate, prive di verde pubblico ben curato, e le zone periferiche, quali Acquamarina, Sillemi, Valtur versano in uno stato di totale degrado, piene di erbacce e sterpaglie fino a sembrare in alcuni punti zone di stoccaggio e raccolta di immondizia. Nei pomeriggi di domenica e dei giorni festivi, quando il nostro centro si intensifica di presenze – prosegue la minoranza – i cestini sul lungomare risultano stracolmi di spazzatura già dalle prime ore, dando un’immagine di incuria e degrado. Per diversi giorni abbiamo assistito a disservizi nello svuotamento dei cassonetti della spazzatura, rimanendo stracolmi di sacchetti e lasciando le zone circostanti sporche, macchiate di liquami e maleodoranti, mostrando un’immagine di Letojanni sicuramente poco consona all’idea che dovrebbe dare una cittadina turistica. La spiaggia, nostro richiamo più forte, versa in situazioni igieniche precarie e già dalla fine di aprile si sarebbe dovuta presentare pulita e perfettamente in ordine con la collocazione di appositi contenitori per la raccolta differenziata. I sottopassi, punti di collegamento tra le aree di parcheggio e il centro, versano in uno stato di totale abbandono”. Bucceri, Fabio e Scimone chiedono quindi al sindaco e all’assessore di sapere “quali sono i motivi per i quali c’è stata una mancata programmazione e pianificazione del sindaco, della Giunta e dell’Amministrazione tutta con riguardo alla pulizia e al decoro del territorio comunale, costituendo una priorità non solo nel periodo estivo ma per tutto l’arco dell’anno, se vogliamo definirci una località turistica competitiva; come intendono procedere il sindaco e la Giunta per arginare e risolvere le delicate problematiche elencate, che un paese turistico come Letojanni non può permettersi”. All’interrogazione è stata chiesta risposta scritta e che venga discussa in Consiglio comunale.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata la minoranza rileva come Letojanni sia stato uno dei primi comuni a livello regionale e nel comprensorio ad attivare il servizio, rappresentando un modello per tutti, ma nel corso degli ultimi anni si è registrato un progressivo calo delle percentuali e che dai dati ufficiali emanati dalla Regione si è ancora allontanato dalla percentuale minima del 35%, scendendo fino al 9,9% raggiungendo così un record negativo. “Dato negativo che sicuramente comporterà un aggravio delle tasse per i cittadini, poiché le amministrazioni inadempienti non usufruiranno delle premialità previste” – sottolinea il gruppo di opposizione, che chuede di sapere “quali sono i motivi che allontanano Letojanni dal raggiungimento della soglia minima del 35% di differenziata, nonostante la pressione tributaria della Tari a carico dei cittadini letojannesi sia alta; come intendono procedere sindaco e Giunta per affrontare la problematica e cercare di invertire questo trend negativo per rilanciarlo in modo da raggiungere un risultato ottimale che già molti comuni del comprensorio hanno conseguito, con conseguente diminuzione dei costi e relativa diminuzione delle tasse a carico dei cittadini letojannesi”. Anche in questo caso è stata chiesta sia risposta scritta che discussione in Consiglio.


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