Lunedì 29 Aprile 2024
Dal 2019 Miliadò non ha prodotto l'atto obbligatorio. A luglio aveva promesso di rimediare


Forza d'Agrò, il sindaco non presenta le relazioni: la minoranza scrive alla Regione

di Andrea Rifatto | 23/12/2023 | POLITICA

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Miliadò è in carica dal 2019

Da quattro anni il sindaco di Forza d’Agrò non redige la relazione annuale sullo stato di attuazione del programma e sull'attività svolta. Sin dall’insediamento nel 2019, infatti, Bruno Miliadò non ha portato in Consiglio comunale l’atto obbligatorio previsto dalla normativa regionale e l’inadempienza continua a protrarsi nonostante i solleciti della minoranza consiliare. Adesso i consiglieri di opposizione Melina Gentile, Giulietta Verzino e Federico Lombardo hanno inviato una segnalazione all’Assessorato regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, alla prefetta di Messina e alla segretaria comunale, evidenziando “il perdurare di tale inaccettabile mancanza da parte del sindaco Bruno Miliadò, nonostante più volte sollecitato dai consiglieri di minoranza, non permettendoci di svolgere la funzione di controllo a tutela degli interessi della collettività”. La minoranza forzese ha ricordato di aver presentato già il 13 luglio un’interrogazione al sindaco chiedendo di conoscere i motivi per i quali negli ultimi quattro anni non ha mai depositato la relazione annuale prevista per legge e che il 20 luglio si è svolto il Consiglio comunale con all'ordine del giorno la discussione dell’interrogazione, alla quale Miliadò ha risposto di essersi dimenticato di onorare questo adempimento, anche a causa delle vicissitudini legate al Covid nei primi tre anni di mandato, impegnandosi nel breve termine a provvedere alla presentazione al Consiglio delle relazioni relative ai primi quattro anni di mandato. 

A tutt'oggi il sindaco non ha però depositato le relazioni annuali per consentire all’aula di fare le proprie valutazioni e dunque l’opposizione ha deciso di segnalare l’anomalia alla Regione. In situazioni identiche il Servizio ispettivo del Dipartimento delle Autonomie locali, ricevuta la segnalazione, ha chiesto al sindaco e al segretario comunale un circostanziato rapporto sui fatti oggetto della segnalazione stessa, assegnando un termine massimo per il riscontro, e in caso di prolungata inerzia ha disposto un accertamento ispettivo al Comune. Per non correre il rischio di vedersi arrivare un funzionario regionale, il sindaco Miliadò dovrà dunque presentare le relazioni, quando mancano ormai sei mesi alla fine del suo mandato.


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