Martedì 16 Aprile 2024
Il Consiglio esprime solidarietà al Corpo. Per la minoranza vi è stato oltraggio


Aggressione ai Vigili di Sant'Alessio, gesto condannato e si valutano le conseguenze

di Andrea Rifatto | 15/09/2017 | POLITICA

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Il Consiglio comunale alessese

Piena solidarietà al Corpo di Polizia municipale ma l’episodio rimane grave e ingiustificabile, devono essere fatte tutte le valutazioni del caso e se necessario portare a conoscenza dei fatti le autorità competenti. Si può riassumere così la discussione svoltasi lunedì sera in Consiglio comunale a Sant’Alessio Siculo in merito all’aggressione subita sul lungomare da due vigili urbani, la sera del 15 agosto, da parte dei titolari di un pubblico esercizio andati in escandescenze per una multa elevata al loro veicolo lasciato in sosta irregolare. A portare l’argomento in Aula è stato il gruppo di minoranza “Cambiavento”, che ha voluto avere chiarimenti dall’Amministrazione per capire come siano andate le cose, lamentando come l’episodio, nonostante siano intervenuti i carabinieri della locale Stazione, sia stato sottaciuto. Decisione, quella di aprire un dibattito pubblico, tra l’altro dinanzi a numerosi cittadini presenti alla seduta, che non è stata gradita dalla maggioranza consiliare, secondo cui il Consiglio non aveva alcuna competenza ad analizzare i fatti. Gruppo, quello che sostiene l’Amministrazione del sindaco Giovanni Foti, che ha comunque espresso solidarietà e vicinanza al Corpo. “A nostro avviso era necessario portare all’attenzione dell’assemblea un fatto grave che non può e non deve succedere – ha esordito il capogruppo d’opposizione Concetto Fleres – e i vigili urbani, che svolgono numerosi compiti tra mille difficoltà, devono essere tutelati. Esprimiamo massima solidarietà perché non essere al loro fianco e difenderli significa esporli al rischio”. La collega del gruppo Rosanna Fichera ha ribadito come il Consiglio sia stata la sede giusta per dibatterne e che l’accaduto poteva passare sotto silenzio, mentre l’altro componente della minoranza Giuseppe Bartorilla ha evidenziato come in base a quanto relazionato da due vigili aggrediti vi sarebbero gli estremi per procedere d’ufficio a una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale: “Invitiamo il comandante a una valutazione oggettiva dei fatti e il sindaco, se sarà avviato un procedimento penale, a far costituire il Comune parte civile – ha detto Bartorilla – e a nostro avviso la discussione pubblica ha l’obiettivo di fungere da deterrente per il futuro affinché non si ripetano casi simili”. In base agli atti e alle testimonianze quella sera sono volate parole grosse in un momento in cui gli animi erano esagitati, in una scena a cui hanno assistito decine di persone e che diverse hanno ripreso con i cellulari. Il tutto è finito in due dettagliate relazioni di servizio stilate dagli agenti coinvolti e inviate al sindaco, all'assessore alla Polizia municipale e al comandante del Corpo, che a sua volta ha stilato il proprio resoconto.

Il sindaco Giovanni Foti ha evidenziato come i “colpevoli” abbiano protocollato una lettera di scuse rivolta alla Polizia municipale e che sarà il comandante a decidere come agire, “perché se si esprime solidarietà significa che si ha anche fiducia”. Per l’assessore Giuseppe Pasquale “aver informato dell’accaduto la Prefettura è stata una mancanza di rispetto verso il comandante della Polizia municipale, l’unico preposto ad affrontare la questione”. Lo stesso comandante Salvatore D’Agata, presente in Consiglio, ha precisato come la sera del 15 agosto sia intervenuto poco dopo i fatti sul lungomare all’angolo con via Dei Normanni e che comunque via è stata solo un’aggressione verbale. “Certamente un episodio grave e non giustificato per il quale ho pesantemente redarguito gli autori – ha spiegato D’Agata – usando il buonsenso. Gli stessi hanno compreso di aver avuto una reazione eccessiva per una multa e hanno porto le loro scuse chiedendomi di estenderle a tutto il personale della Polizia municipale. In quei frangenti – ha aggiunto il comandante – transitava una pattuglia dell’Arma e ai militari, i quali chiedevano cosa fosse successo, ho spiegato che vi erano state delle discussioni per una multa e che mi sarei occupato io dei fatti visto che non vi erano situazioni gravi da richiedere il loro intervento. Valuterò adesso come agire in base alle relazioni stilate dei colleghi coinvolti” – ha concluso D’Agata. 


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