Giovedì 18 Aprile 2024
Al Caffè d'arte di S. Teresa il giallo-fantasy ambientato tra Mandanici e Pagliara


Presentato "Gli Angeli di Maregrosso“, romanzo di Antonio Voccio

13/11/2016 | CULTURA E SPETTACOLI

1991 Lettori unici

Melina Patanè, Antonio Voccio e Antonello Bruno

Pubblico delle grandi occasioni al Caffè d’Arte “Il Paese di fronte al Mare” di S. Teresa di Riva in occasione dell presentazione del romanzo “Gli Angeli di Maregrosso-La Maledizione di S. Sebastiano” (Sacco editore), tenutasi nell’aula consiliare alla presenza di autorità politiche e culturali. L’autore dell’opera, Antonio Voccio, imprenditore messinese trapiantato da qualche anno nel paese jonico, scopertosi col talento da consumato prosatore, tanto da aver già al suo attivo un rilevante secondo posto a un importante concorso di narrativa, oltre che nuove produzioni in cantiere. Il racconto di Voccio, da catalogare nel genere “giallo fantasy”, è stato tenuto a battesimo da Melina Patanè e Antonello Bruno, presidente e vicepresidente del sodalizio santateresino, che da scrupolosi relatori hanno esaminato l’opera in ogni sua sfaccettatura, individuando nella particolare tessitura letteraria elementi che spaziano dall’esoterico, all’etnoantropologia, alle tradizioni popolari, superstizioni comprese. La intrigata trama, con un incipit angoscioso, si snoda tra passato e presente avendo scenario privilegiato i paesi di Mandanici e Pagliara e come personaggi principali i carabinieri della locale stazione, impegnati in una indagine che trascende nel mistero, coadiuvati in questo da cinque giovani con “poteri speciali” insieme ai quali dipanano eventi che sfiorano il soprannaturale, fino all’epilogo finale che si risolve in un crescendo drammatico di pathos e tensione emotiva, ma con un esaltante lieto fine.

Del “Mistero dell’Oltre” si è occupata Melina Patanè, esaminando i contenuti del libro alla luce degli aspetti psicologici, citando Freud e ancor più Jung, per i loro studi sull’esoterismo e i fenomeni occulti; ne è venuta fuori una analisi approfondita della relazione dell’uomo con l’Invisibile, passando dal rapporto col “magico” e le superstizioni tipiche di certi ambienti culturali che, ancora pochi decenni fa, mantenevano vivo il trait d’union con leggende legate al mondo invisibile. Il critico letterario Bruno, si è invece soffermato sui contenuti stilistici del racconto, etichettandolo opportunamente come un “romanzo di compensazione”, intendendo con questo termine sottolineare lo speciale legame che l’autore ha saputo intrecciare tra i vari personaggi, che appunto si “compensano” tra loro, pervenendo infine ad un equilibrio tra le varie parti, tale da rendere il romanzo intrigante, coinvolgente e ricco di suspance. Una avvincente serata che non ha mancato di suscitare qualche brivido come si addice ad un appassionante thriller. Il libro è acquistabile presso la libreria Cartolibrando di Furci Siculo. Il prossimo appuntamento col Caffè d’Arte è per venerdì 18 novembre, per un’altra interessante serata che privilegerà ancora una volta la lettura con i romanzi dei “poliziotti Scrittori” Franco Manna e Gianluca Granieri.


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