Martedì 23 Aprile 2024
Storia, tradizioni e video inediti per scoprire il monumento simbolo della Valle d'Agrò


L'Abbazia ieri e oggi: presentata la miniatura di Santino Scarcella - FOTO

di Andrea Rifatto | 31/07/2014 | CULTURA E SPETTACOLI

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Un pubblico attento e curioso ha partecipato ieri sera nel parco pubblico “Unità d’Italia” a S. Teresa di Riva alla presentazione della miniatura dell’abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò, piccolo gioiello di architettura realizzato dalle sapienti mani di Santino Scarcella, funzionario della Prefettura di Messina appassionato di modellismo edile. L'appuntamento, inserito nel cartellone delle manifestazioni estive 2014 del Comune di S. Teresa di Riva, è stata un’occasione utile per mostrare la sua “creatura”, ma anche per dare un ulteriore impulso alle autorità competenti affinché proseguano nel percorso di riqualificazione dell'importante monumento. Alla serata erano presenti diverse amministrazioni comunali della Valle d’Agrò, per sottolineare la centralità che l’abbazia riveste nell’intero territorio, e non solo per il comune di Casalvecchio Siculo, ove ricade il monumento, oltre a rappresentanti del Club Unesco di Taormina-Valli d’Alcantara e d’Agrò, dell’Archeoclub Area Jonica, del Consorzio Valdagrò, dell’Osservatorio Beni Culturali, del Lions Club “Letojanni-Valle d’Agrò”. Hanno presenziato anche funzionari della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Culturali di Messina, i dirigenti scolastici degli istituti della zona, il comandante della Stazione dei Carabinieri di S. Teresa di Riva, maresciallo Maurizio La Monica, e il capitano Diego Mangiò, comandante del locale Corpo di Polizia Municipale.
La serata, brillantemente condotta da Melina Patanè, presidente del Caffè d’Arte “Il Paese di Fronte al Mare”, ha avuto inizio con la proiezione di un filmato video-fotografico dell’abbazia arabo-normanna, realizzato dallo stesso Scarcella, seguito da un video che ha ripercorso tutte le fasi di realizzazione della miniatura: 15 mesi di lavoro certosino, 900 ore di attenta osservazione di ogni particolare e successiva riproduzione in scala 1:25. Sulle note di “Fortuna Imperatrix Mundi” è stata scoperta la miniatura, illuminata per l’occasione, e benedetta da padre Roberto Romeo, parroco della chiesa S. Maria di Portosalvo. Santino Scarcella è stato poi sottoposto alle domande della presentatrice in una breve intervista, in cui ha spiegato al pubblico il travagliato percorso che lo ha portato a realizzare l'opera, impresa inizialmente giudicata impossibile ma che il passare dei mesi si è tramutata in realtà. Superati tutti gli ostacoli che parevano insormontabili, come il reperimento dei materiali, l'abbazia ha preso forma mattone dopo mattone. Dai prospetti, all’abside, alle cupole. Con una cura maniacale per i dettagli, riprodotti fedelmente. All’intervista è seguita la proiezione di un video inedito dedicato al monumento e alla miniatura realizzato dall’architetto Salvatore Coglitore. Padre Roberto Romeo, docente di Ecclesiologia e Teologia trinitaria presso l’Istituto superiore di Scienze Religiose Santa Maria della Lettera di Messina, ha invece tenuto una breve conferenza dal punto di vista storico religioso, sul tema “Il rito bizantino in Sicilia tra il XII e XIII secolo: dalla riforma studìta al Tipikon di Messina. L’obbedienza dei monaci della Valle d’Agrò”. 
Un contributo video realizzato dalla nostra testata e dai tecnici di Fly Drone Messina ha poi permesso ai presenti di osservare la splendida abbazia casalvetina da un punto di vista assolutamente inedito: sono state infatti proiettate immagini, realizzate dagli operatori Francesco Villari, Francesco Rungo e Giuseppe Paone, con il supporto tecnico di Angelo Foti, girate sia all’interno che all’esterno del monumento, con l’utilizzo di videocamere, steadycam e droni, veicoli radiocomandati grazie ai quali è possibile effettuare riprese aeree da posizioni di osservazione privilegiate e spesso irraggiungibili con altri mezzi. Il direttore responsabile di Sikily News, Gianluca Santisi, ha successivamente presentato la nostra testata e i servizi da essa offerti, che spaziano dall’attività editoriale alla realizzazione di prodotti multimediali. Francesco Nicita, casalvetino doc e docente di Lettere, ha invece descritto l’abbazia dal punto di vista storico-artistico con un intervento su tema: “La Valle Agrillina tra il IX e il XIII Secolo”. 
La serata si è conclusa con la consegna delle targhe ricordo ai relatori e all'assessore alla Cultura del Comune di S. Teresa di Riva, Giovanni Bonfiglio, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, con l’augurio che l’opera in miniatura possa fungere da input per dare la giusta valorizzazione ad un bene di inestimabile valore come l’abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò. 

Le foto della serata

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Più informazioni: santino scarcella  abbazia santi pietro e paolo agrò  


COMMENTI

Pino Morales | il 31/07/2014 alle 22:19:25

Mi aspettavo, come invitato, una serata interessante sia sotto l'aspetto storico, religioso, artistico e culturale, ma mai, e poi mai, avrei immaginato di poter venire, con immensa gioia, a conoscenza, di pezzi di storia riguardanti l'Abbazia, illustrati magistralmente dal grande padre Roberto e dall'immenso prof. Nicita! Organizzazione e conduzione dell'evento impeccabile, meravigliosa Melina Patanè alla quale vanno le mie più vive e sentite congratulazioni! Più che soddisfatto per la meravigliosa serata!

santino scarcella | il 02/08/2014 alle 09:08:20

Grazie Mar. Morales. Mi fa tanto piacere che sia Lei che tutti gli invitati e partecipanti hanno espresso soddisfazione per l'organizzazione degli eventi della serata. Lo sa, io sono un dilettante, ma ho cercato di organizzare il tutto nel migliore modo possibile. Gratitudine a tutti e in particolar modo a Padre Roberto Romeo, a Francesco Nicita, a Melina Patanè, al grande Assessore alla Cultura Giovanni Bonfiglio e l'Amministrazione Comunale di Santa Teresa di Riva per l'apporto e l'ospitalità. Un grazie particolare va soprattutto al Dr. Gianluca Santisi, direttore di Sikily News, e all'autore del presente articolo e delle meravigliose foto Andrea Rifatto.

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