Venerdì 19 Aprile 2024
La vittima, un 74enne residente a Santa Teresa, si trovava nel suo terreno


Tragedia nelle campagne di Casalvecchio Siculo, anziano trovato morto carbonizzato

di Andrea Rifatto | 18/10/2020 | CRONACA

13164 Lettori unici | Commenti 1

Il luogo della tragedia e la vittima

Tragedia nella zona a monte di Casalvecchio Siculo. Nel primo pomeriggio di oggi è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo nelle campagne delle frazione Mitta, al confine con Antillo. La vittima è Giovanni Crisafulli, 74 anni, residente a Santa Teresa di Riva, postino in pensione: il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto con profonde ustioni sul corpo all’interno del suo appezzamento di terreno in contrada Acqua dell’Albero, dove Crisafulli si era recato questa mattina per eseguire dei lavori agricoli. Secondo una prima ricostruzione, il 74enne era intento a bruciare delle sterpaglie dopo aver ripulito l’area con un decespugliatore ma mentre si trovava nel terreno ha accusato un malore (l'uomo soffriva di problemi cardiaci) perdendo i sensi: una volta a terra, poi, il suo corpo è stato avvolto dalle fiamme quando era già privo di vita. A trovare il cadavere sono state alcune persone che si trovavano nelle vicinanze e che hanno tentato di spegnere le fiamme, facendo l’amara scoperta. Sul posto, scattato l’allarme intorno alle 15, sono giunti i sanitari del 118 di Santa Teresa e i carabinieri della Stazione di Sant’Alessio Siculo, competenti per territorio. Sulle campagne casalvetine era arrivato anche l’elisoccorso del 118 ma il velivolo è stato fatto poi rientrare alla base in quanto non c'era più nulla da fare. Dopo il sopralluogo del medico necroscopo Marzia Nicita, il magistrato di turno Alessandro Liprino della Procura della Repubblica di Messina ha disposto il trasferimento della salma di Giovanni Crisafulli nella sala mortuaria del cimitero di Antillo, messa a disposizione dal sindaco Davide Paratore presente sul posto, in attesa delle prossime decisioni. L'anziano era molto conosciuto nella valle d'Agrò, dove ha lavorato per anni come portalettere, e frequentava assiduamente Sant'Alessio e la parrocchia: da tutti viene ricordato come un onesto e instancabile lavoratore e una persona molto cordiale e affettuosa.


COMMENTI

Paolo Bartolone | il 18/10/2020 alle 19:02:01

un amico ,un lavoratore onesto e che il Signore accolga la sua anima nel Santo Paradiso

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