Sabato 20 Aprile 2024
Blitz in un negozio del centro di Messina, dove operavano anche cinque lavoratori in nero


Controlli della Finanza, sequestrati 4.000 articoli natalizi pericolosi

19/12/2015 | CRONACA

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La Guardia di Finanza di Messina, con l’approssimarsi del periodo delle festività natalizie durante il quale maggiore diventa il rischio della diffusione di beni non conformi alle normative sul commercio, ha intensificato la propria attività istituzionale in questo specifico settore. Nei giorni scorsi i militari del Gruppo hanno sottoposto a sequestro oltre quattromila articoli privi dei requisiti minimi di sicurezza prescritti dal codice del consumo, tra cui luminarie e addobbi natalizi, presso un esercizio commerciale del centro di Messina, gestito da cittadini di nazionalità cinese. I controlli eseguiti dai finanzieri hanno permesso di constatare come la merce, destinata a un’ampia platea di consumatori in virtù della posizione centrale dell’esercizio commerciale, veniva venduta in assenza delle certificazioni previste e delle etichettature relative alla provenienza e alla composizione merceologica. Tali informazioni sono da considerarsi di rilevante importanza per la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori. Difatti, i prodotti in questione, tra i quali vi erano oltre mille luminarie natalizie di vario genere, giochi per bambini e numerosi articoli di bigiotteria, erano del tutto sprovvisti anche delle prescritte istruzioni per l’uso e delle informazioni circa la composizione chimica, le caratteristiche tecniche, la produzione e il confezionamento, informazioni anch’esse prescritte dalle disposizioni vigenti. Nel corso del controllo sono stati individuati anche cinque lavoratori “in nero”. Le Fiamme Gialle sottolineano come tale attività testimoni il costante impegno profuso dal Corpo a presidio della legalità nel delicato campo della sicurezza prodotti, col duplice obiettivo di perseguire la vendita di articoli pericolosi ed evitare che il mercato venga condizionato e alterato da forme illegali di concorrenza.


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