Santa Teresa, ripartono i lavori del canale di gronda Portosalvo: costruita la passerella
di Andrea Rifatto | 04/06/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 04/06/2025 | ATTUALITÀ
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La passerella in cemento e acciaio
Ripartono dopo otto mesi di stop a Santa Teresa di Riva i lavori di realizzazione del canale di gronda nell’alveo nel torrente Portosalvo, finanziati dalla Regione con 1.345.600 euro per la difesa del centro abitato, in particolare del quartiere Cantidati, dal rischio idrogeologico. L’impresa Soter Srl” di Maletto (Catania), affidataria delle opere per 639.021 euro, si era fermata lo scorso settembre subito dopo l’avvio delle opere di costruzione della passerella carrabile in acciaio e cemento, che consentirà di raggiungere in sicurezza fabbricati e terreni sulla sponda opposta del torrente, che altrimenti rimarrebbero isolati. In corso d’opera, infatti, è stato necessario apportare delle integrazioni al progetto ed attendere il parere del Genio civile sulla variante, che una volta giunto ha consentito di riaprire il cantiere. La ditta ha già effettuato la gettata di calcestruzzo sull’impalcato, lungo 11,90 metri e largo 5 con uno spessore di 30 centimetri, posto ad un’altezza di 2,80 metri dall’asta torrentizia, sostenuto da travi in acciaio poggiate su pali di fondazione profondi 12 metri e con diametro di 80 centimetri. L’attraversamento parte dalla strada comunale esistente lato Catania e sbarca in un terreno privato sul lato opposto, espropriato dal Comune per una superficie agricola di 607 metri quadrati pagati 5.500 euro, da dove verranno realizzate due diramazioni verso est ed ovest per il collegamento alle strade interpoderali esistenti. I lavori, avviati nel marzo 2023, hanno consentito la risagomatura dell’alveo del torrente Portosalvo, partita da monte nel comune di Savoca, tramite la regolarizzazione del letto di scorrimento con l’asportazione del terreno per sostituirlo con rivestimenti in materassini “Reno”, costituiti da gabbioni piatti con rete metallica riempiti con pietrame, con la costruzione di 11 salti per impedire che le acque acquistino velocità, mantenere le pendenze entro i limiti di sicurezza ed evitare erosione con asportazione di materiale e dissesto. Con la ripresa dei lavori si procederà verso valle per l’ultimo tratto fino alla via Torrente Portosalvo, dove il corso d’acqua diventa “tombato” sotto la strada. Il progetto esecutivo è stato redatto dagli ingegneri Giuseppe Morganti, Anna Tripodi e Sara Tascone.