Santa Teresa, degrado e incuria regnano sul lungomare Bandiera blu ultimo in classifica
di Andrea Rifatto | 26/05/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/05/2025 | ATTUALITÀ
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Quattro scatti che testimoniano l'abbandono della litoranea
Se si stilasse una classifica dei lungomari della riviera jonica, quello di Santa Teresa di Riva si piazzerebbe all’ultimo posto senza possibilità di appello. Le condizioni attuali della litoranea, infatti, sono ben lontane da quelle che meriterebbe e nonostante sia stata insignita per il nono anno consecutivo della Bandiera blu, non brilla affatto per caratteristiche e qualità. Percorrendo i quasi quattro chilometri della strada che si affaccia sul mare, emergono tanti angoli di degrado e incuria, dove non si interviene da tempo o lo si è fatto in maniera fugace senza curarsi delle conseguenze, facendo sì che il lungomare santateresino sia attualmente impresentabile. Partendo dalla zona lato monte, dove nei mesi scorsi sono state sistemate alcune aiuole con la posa di pavimentazione, c’è ancora parecchio lavoro da fare visto che altri spazi sono rimasti abbandonati, pieni di sabbia riversata dalle mareggiate che finisce inevitabilmente sul marciapiede, mattonelle sconnesse, chiusini pericolosi e soprattutto cassette dei contatori dell’acqua quasi tutte danneggiate, perchè prive di sportello o con lo stesso rotto e pericoloso per quanti si trovano a transitare a piedi, soprattutto i bambini, senza contare che chiunque può accedere agli allacci idrici delle abitazioni e delle attività, danneggiare i misuratori o chiudere le forniture idriche. Un intervento di sostituzione di tutti gli sportelli e sistemazione generale delle cabine non è più rinviabile e il Comune potrebbe valutare di abbellirle con pellicole adesive colorate o disegni in modo da mascherarle. Sul lato opposto la situazione non è migliore, soprattutto in corrispondenza delle pensiline presenti in corrispondenza delle fermate degli autobus, danneggiate per l’assenza dei pannelli laterali distrutti dalle mareggiate e ricoperte di ruggine dopo anni di mancata manutenzione. La pavimentazione del marciapiede lato mare è sconnessa e consumata in molte zone e nonostante i recenti interventi del Comune per rattopparla nei punti più pericolosi, è necessario progettare un intervento di rifacimento, iniziando da un primo tratto magari al centro del paese, così come sul lato monte tra il municipio e i licei l’area riservata ai pedoni è piuttosto insidiosa per la presenza di tratti rialzati e aiuole sconnesse e andrebbe ristrutturata anche per migliorare l’immagine del “salotto buono” della città. La segnaletica verticale è in alcuni punti ormai fatiscente oppure obsoleta e va revisionata in quanto non più aggiornata o scaduta e anche le piazzette meriterebbero maggiori attenzioni, con la cura costante del verde. Imbarcazioni lasciate in mezzo alla vegetazione o sul lungomare, fin dall’ingresso del paese, tra erbacce che crescono sopra e sotto i marciapiedi e vegetazione scadente sono la cornice di una litoranea che in vista dell’estate va al più presto riqualificata per essere realmente presentabile e davvero da Bandiera blu. E magari per risalire in classifica.