Giovedì 09 Maggio 2024
Progetti inviati al Ministero dell'Interno con la garanzia di un cofinanziamento


Videosorveglianza, da Furci, Roccalumera e altri comuni chiesti fondi per oltre un milione

di Andrea Rifatto | 03/12/2021 | ATTUALITÀ

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Su punta a monitorare meglio il territorio

Partite da diversi comuni della zona jonica le richieste di finanziamento per realizzare nuovi impianto di videosorveglianza o ampliare quelli esistenti, accedendo alle risorse stanziate dal Ministero dell’Interno, Oltre Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo, infatti, altre amministrazioni hanno approvato progetti per installare telecamere sul proprio territorio, inviandole al Ministero tramite la Prefettura per sfruttare la possibilità offerta dal Patto per la sicurezza urbana e puntando d ottenere contributi per oltre un milione di euro. Da Furci Siculo, comune che finora non aveva presentato istanza, è stato inviato un progetto definitivo da 314mila 570 euro redatto dall’architetto Claudio Crisafulli dell’Ufficio tecnico, con una richiesta di finanziamento di 289mila 570 euro e un cofinanziamento comunale del 7,9473%, pari a 25mila euro, per posizionare 27 occhi elettronici in tutto il centro abitato. A Roccalumera si conta di installare 32 telecamere secondo quanto previsto da un elaborato di fattibilità tecnica ed economica da 97mila 187 euro dell’ingegnere Salvatore Barbera dell’Ufficio tecnico, con una richiesta di contributo di 60mila 187 euro e un cofinanziamento di 37mila euro (38,07%). Ad Alì Terme è stato ripresentato un progetto di fattibilità tecnica ed economica da 220mila euro, redatto dall’Ufficio tecnico, con un’istanza di contributo per 202mila 400 euro e una quota di cofinanziamento a carico del Comune di 17mila 600 euro (8%). Da Scaletta Zanclea è partito alla volta della Prefettura un progetto di fattibilità tecnica ed economica da 118mila 621 euro, predisposto dal geometra Giuseppe Morabito dell’Ufficio tecnico, con una richiesta di finanziamento per 49mila 621 euro e un cofinanziamento di 69mila euro. 

Anche Savoca prova ad intercettare le risorse del Governo per gli impianti di videosorveglianza e ha aggiornato un progetto di fattibilità tecnica ed economica del 2018 per un totale di 178mila 451 euro, chiedendo 176mila 451 euro e garantendo un cofinanziamento di 2mila euro (1,12%); a Forza d’Agrò si punta ad incrementare le telecamere esistenti con un altro intervento da 41mila 854 euro progettato dall’ingegnere Giuseppe Cacciola (professionista esterno), con un cofinanziamento del 16,73% pari a 6mila euro e una richiesta di contributo di 35mila 854 euro. Limina ci riprova con un elaborato da 84mila 622 euro redatto dall’architetto Domenico Costa del Comune, di cui 4mila 231 euro (5%) garantiti dall’Ente e 80mila 391 chiesti al Viminale, così come Fiumedinisi ha riapprovato un progetto di fattibilità tecnica ed economica da 123mila euro redatto dai geometri Carmelo Salma e Giuseppe Giardina dell’Utc, con una richiesta di finanziamento di 102mila500 euro e un cofinanziamento comunale di 20mila 500 euro. Anche Mandanici sta partecipando al bando di finanziamento e ha inoltrato un elaborato di fattibilità tecnica ed economica da 58mila 003 euro, chiedendo un contributo da 51mila 003 euro e garantendo un cofinanziamento da 7mila euro.


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