Giovedì 09 Maggio 2024
Liquami scaricati per giorni, ieri l'intervento del Comune. La minoranza interroga


Torrente Agrò martoriato, fogna sversata da Savoca verso Santa Teresa - VIDEO

di Andrea Rifatto | 13/12/2023 | ATTUALITÀ

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Il laghetto di fogna nell'Agrò

Se non fosse per quel rivolo maleodorante il letto sarebbe asciutto, vista la scarsità di piogge. Invece nel torrente Agrò qualcosa continuava a scorrere, ma non era acqua proveniente dalla sorgente. Per giorni, infatti, dal territorio di Savoca si sono riversati nell’asta torrentizia reflui fognari verso la foce, nel territorio di Santa Teresa di Riva, inquinando il suolo e il sottosuolo. Lo sversamento è partito dall’ingresso della frazione San Francesco di Paola, sulla sponda sinistra del torrente Botte, ai margini di una pista sterrata utilizzata per attraversare il torrente, da dove le acque maleodoranti hanno formato un piccolo laghetto disperdendosi poi lungo il letto per alcune centinaia di metri. Una fuoriuscita avvenuta a monte del depuratore fognario utilizzato dai due comuni, in corrispondenza di uno dei due scaricatori di piena realizzati dal Comune di Savoca un anno e mezzo fa sulle condotte reflue di adduzione all’impianto di depurazione di contrada Catalmo, come imposto dalla Regione nel caso in cui le pubbliche fognature convoglino congiuntamente acque nere ed acque bianche, in modo da smaltire la portata eccedente ed evitare che le acque piovane finiscano nel depuratore e provochino problemi al funzionamento al sistema di smaltimento dei reflui. Lo scolmatore di piena deve però attivarsi solo in condizioni di pioggia e l’entrata in funzione in tempo di asciutta indica un malfunzionamento sulla rete fognaria, che per giorni ha provocato la fuoriuscita di reflui finiti nel torrente Agrò fino a raggiungere la passerella stradale.

Appresa la notizia, ieri il Comune di Savoca è intervenuto e ha fatto giungere sul posto una ditta privata con un mezzo autospurgo, che sotto le direttive dell’Ufficio tecnico guidato dall’architetto Angela Muscolino ha ripulito lo scaricatore di piena facendo cessare lo sversamento nel torrente. Proprio il meccanismo, infatti, si era bloccato probabilmente a causa di un’ostruzione che ha provocato la fuoriuscita dei reflui. Sull’accaduto il gruppo di minoranza consiliare ha presentato ieri un’interrogazione all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Stracuzzi: i consiglieri Giuseppe Muscolino, Adele Trimarchi e Giuseppe Meesa chiedono al primo cittadino e alla sua giunta cosa abbia provocato lo sversamento di liquami nel torrente Agrò e quali soluzioni verranno adottate per evitare in futuro simili inconvenienti.


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