Giovedì 09 Maggio 2024
La Commissione di liquidazione ha inviato i solleciti per accettare le transazioni


Taormina, ultima chiamata per i creditori del Comune: l'uscita dal dissesto è più vicina

di Andrea Rifatto | 10/04/2024 | ATTUALITÀ

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La Commissione straordinaria di liquidazione

È l’ultima chiamata ai creditori, perchè l’uscita dal dissesto finanziario è vicina e una volta chiuso questo capitolo avranno meno certezze sull’ottenimento di quanto attendono da anni. A Taormina la Commissione straordinaria di liquidazione, composta da Lucio Catania, Maria Di Nardo e Tania Giallongo, sta proseguendo il proprio lavoro finalizzato a risanare la situazione economico-finanziaria del Comune e ad assicurare il concorso dei creditori nella liquidazione, sulla base dei rigorosi criteri fissati dalla legge. I tempi per definire le ultime posizioni dei creditori interessati dalla fase dissestuale sono relativamente brevi, visto che la Commissione si accinge ad attivare le procedure conclusive della propria attività, e per tale ragione ha trasmesso delle lettere di sollecito a diverse categorie di creditori, già destinatari delle proposte di transazione. “L’auspicio è quello che il maggior numero di creditori accetti la proposta transattiva - commenta l’Osl - per scongiurare qualsiasi ipotesi di prosecuzione delle procedure straordinarie di crisi economico-finanziarie, che inevitabilmente potrebbe comportare la compressione delle legittime aspettative dei creditori che nuovamente vedrebbero limitato il proprio diritto alla liquidazione”. La Commissione ha già comunicato la propria disponibilità ad analizzare le accettazioni tardive delle proposte transattive, qualora il ritardo sia stato provocato da circostanze che hanno impedito al creditore di rispondere tempestivamente, e ha inoltre sollecitato i richiedenti che pur avendo già accettato le transazioni non hanno trasmesso gli atti propedeutici e gli obbligatori documenti fiscali e/o contributivi, carenze che impediscono all’Organismo straordinario di liquidazione di definire il pagamento della transazione, comportando l’archiviazione dell’istanza di ammissione alla massa passiva del Comune e della conseguente proposta transattiva e successiva delibera di liquidazione a suo tempo adottati. 

Per i creditori che non accettano la transazione, puntando magari ad ottenere l’intera somma, l’Osl accantonerà l'importo del 50% del debito e poi sarà il Comune, una volta chiuso il dissesto finanziario, a decidere come muoversi per riconoscere il debito: se però il numero di questi creditori dovesse essere elevato, e per importi importanti, l’ente potrebbe non riuscire a far fronte alla liquidazione delle somme e si vedrebbe essere costretto ad adottare altri strumenti. In merito alle proposte transattive trasmesse ai creditori, cinque hanno ricevuto un rifiuto esplicito e per esse è stata accantonata la somma di 3 milioni 086mila 944 euro, mentre per altre 60 non è pervenuta alcuna risposta e per queste ultime è stata provvisoriamente accantonata la somma di 784mila 877 euro, per un totale messo da parte pari a 3 milioni 871mila 822 euro. “Entro fine giugno usciamo dal dissesto - ha detto il sindaco Cateno De Luca - grazie al ‘Salva Taormina’ che ha funzionato come a Messina. Sono stato bravo ad applicare la stessa ricetta”. L’ultima parola spetterà alla Commissione straordinaria e al Ministero dell’Interno.


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