Giovedì 09 Maggio 2024
Lavori pronti a partire per rendere agibile l'immobile. Prosegue il contenzioso con Aditus


Taormina, sì al progetto per il Palacongressi: adeguamento sismico e apertura più vicini

di Andrea Rifatto | 04/09/2023 | ATTUALITÀ

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L'immobile è chiuso da fine giugno

Raggiunta un’importante tappa per arrivare alla riapertura del Palazzo dei Congressi di Taormina, chiuso dal 30 giugno dal Comune per l’assenza delle verifiche di vulnerabilità sismica e del relativo certificato obbligatorio, con l’interdizione all’utilizzo che ha comportato la revoca o il mancato accoglimento delle numerose istanze presentate da cittadini e operatori economici. Adesso l’Ufficio tecnico ha approvato il progetto esecutivo di miglioramento sismico dell’edificio, come previsto dalla giunta del sindaco Cateno De Luca che l’8 luglio ha stilato un piano di interventi con un cronoprogramma e ha stanziato 150mila euro per superare tutte le criticità dell’immobile. L’incarico per la progettazione delle opere e la trasmissione della documentazione al Genio civile per l’autorizzazione ai fini sismici, il coordinamento della sicurezza e la direzione lavori è stato affidato all’ingegnere Giuseppe Carmelo Vadalà, che ha consegnato a Palazzo dei Giurati un elaborato che prevede una spesa di 94mila 751 euro, di cui 68mila 927 euro per lavori a base d’asta, 4mila 419 euro per oneri per la sicurezza e 21mila 403 euro per somme a disposizione. Il dirigente dell’Ufficio tecnico, l’ingegnere Massimo Puglisi, ha così approvato il progetto e pubblicato la determina a contrarre per l’affidamento diretto dei lavori, che avverrà nei prossimi giorni. Il cronoprogramma dell’Amministrazione prevedeva l’assegnazione dell’appalto entro oggi e una durata del cantiere pari a venti giorni, per arrivare al collaudo entro i successivi cinque giorni. I tempi sono dunque lievemente slittati, ma se non dovessero sorgere altri intoppi entro fine ottobre il Palacongressi potrebbe tornare agibile. 

L’intervento è suddivisibile in due fasi: la prima prettamente strutturale, che prevede la realizzazione di opere di miglioramento sismico e di riparazione, necessarie per sottoporre l’immobile a collaudo statico e ottenere un livello di sicurezza sismico minimo con la successiva agibilità dei locali; la seconda non strutturale, slegata dal collaudo statico dell’immobile, per realizzare opere di manutenzione ordinaria. L’ing. Vadalà è stato incaricato di redigere anche la relazione a struttura ultimata (tardiva) da depositare al Genio civile per tutti gl’interventi diretti dal defunto ingegnere Giuseppe Sivieri, relativi alla costruzione dell’immobile, mentre l’incarico per la redazione del certificato di collaudo statico è stato assegnato all’ingegnere Mario Nicola Russo. La chiusura del Palacongressi è stata preceduta dalla revoca della gestione alla società “Aditus Srl”, che si è rivolta al Tar chiedendo l’annullamento degli atti adottati dal Comune: il ricorso è stato accolto il 14 luglio e i giudici hanno evidenziato che il termine entro il quale effettuare le verifiche sismiche è fissato al 31 dicembre 2023 e l’omesso adempimento del Comune di Taormina non può essere qualificato in termini di mancanza di un elemento essenziale ai fini dell’operatività della struttura. “Aditus” ha quindi notificato un altro ricorso per l’esatta ottemperanza della sentenza e il Comune si è costituito al Tar con gli avvocati Carmelo Moschella e Gaetano Callipo.


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