Giovedì 09 Maggio 2024
I fondi per i Comuni in dissesto con oltre 500.000 presenze sono stati divisi con Catania


Taormina, dalla Regione contributo dimezzato rispetto alle attese per le festività

di Andrea Rifatto | 12/12/2023 | ATTUALITÀ

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L'installazione in piazza IX Aprile

Quel tesoretto era stato dato per certo, ma non sono stati fatti i conti con la presenza di una città “concorrente” che si è aggiudicata metà del bottino. E così le risorse saranno dimezzate. Taormina non avrà dalla Regione siciliana l’intera somma di 300mila euro stanziata nella legge finanziaria regionale di quest’anno per i Comuni che hanno deliberato lo stato di dissesto finanziario e che hanno registrato un numero di presenze turistiche superiore a 500.000 unità nell’anno 2022. Nelle scorse settimane l’assessore al Turismo, Jonathan Sferra, aveva spiegato in Consiglio comunale come l’Amministrazione avesse stanziato le somme per le festività natalizie, per un totale di 345mila euro, tenendo conto dell’importo che sarebbe arrivato dalla Regione, “grazie ad un emendamento presentato all’Ars dal nostro sindaco Cateno De Luca nella qualità di deputato”. Un passaggio formalizzato da un decreto dell’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Andrea Messina, per attuare l’articolo 26 comma 12 della Legge regionale 25 del 21 novembre, che autorizza la spesa di 300mila euro per l’erogazione di contributi straordinari finalizzati a far fronte agli oneri relativi alla sicurezza urbana, alla promozione turistica, al decoro urbano e ai servizi scolastici. Dall’incrocio dei dati dei comuni che hanno registrato nel 2022 un numero di presenze turistiche superiore a 500.000 e di quelli in stato di dissesto finanziario, sono stati determinati gli enti che rispondendo ai requisiti previsti risultano assegnatari del relativo contributo straordinario, ossia Taormina con 1.009.653 presenze e Catania con 917.764. Dunque la città del Centauro non è l’unica alla quale spettano i fondi, che sono stati divisi in parti uguali visto che la norma non indica il parametro sulla cui base effettuare il piano di riparto. Così a Taormina arriveranno 150mila euro e altrettanti a Catania. Per l’erogazione del contributo i Comuni beneficiari dovranno far pervenire al Dipartimento regionale Autonomie locali apposita istanza corredata dal piano di utilizzo, approvato dal competente organo comunale, conformemente alle finalità normativamente previste. 

Rispetto ai 345mila euro stanziati con tre delibere di giunta, a Taormina finora sono stati impegnati 232mila 257 euro, di cui 139mila 550 euro per alberi di Natale e composizioni artistiche e floreali natalizie e 92mila 707 euro per fornitura a nolo, posa in opera e smontaggio di luminarie. “Perché spendere tanto denaro pubblico considerati i tempi di austerità? - si chiede la capogruppo di minoranza Francesca Gullotta - forse sarebbe stato ragionevole avere maggiori certezze e garanzie. In questo modo bisognerà far fronte alle spese ‘esagerate’ con una significativa quota del budget comunale, come si evince dagli impegni di spesa assunti”. Non mancano le critiche per l’installazione nella centrale piazza IX Aprile, alle quali ha risposto l’assessore Sferra: “Si tratta di un progetto in cui la tradizione dell'albero di Natale si sposa con l'innovazione di un'installazione in cui giardini verticali, tunnel d'acqua, rocce sonore sono assolute protagoniste - ha replicato - capisco che l'innovazione per molti possa in qualche modo non essere recepita, ma il nostro singolo parere alla fine conta poco rispetto alle milioni (in soli due giorni? ndc) di condivisioni sui social che l'albero di Taormina con la sua meravigliosa piazza ha già ottenuto”.


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