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Approvato il Piano di gestione. Il quadro dei costi dovrà però passare dal Consiglio
Taormina. Aro rifiuti, via libera dalla Regione
di Andrea Rifatto | 11/08/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/08/2015 | ATTUALITÀ
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Cassonetti lungo le vie di Taormina
È arrivata ieri il via libera da parte della Regione Siciliana all’Ambito di Raccolta Ottimale dei rifiuti (Aro) presentato dal Comune di Taormina. Il dirigente generale del Dipartimento Acque e Rifiuti, Domenico Armenio, ha infatti firmato il decreto che approva il Piano di intervento per l’organizzazione e la gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani nel territorio della Perla, dove tali servizi vengono attualmente svolti da Messinambiente Spa. Il Comune di Taormina aveva istituito l’Aro comunale e approvato il relativo Piano di intervento nella seduta di Giunta del 14 novembre dello scorso anno e subito inviato all’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica utilità. Nelle settimane successiva Messinambiente aveva evidenziato, con una nota inoltrata all’assessorato, una serie di criticità relativa al Piano predisposto dall’amministrazione comunale del sindaco Eligio Giardina, che ha portato gli Uffici competenti a richiedere al Comune modifiche e integrazioni al documento, recependo quanto sottolineato dalla società messinese. Il Dipartimento Acque e Rifiuti, nel decreto siglato ieri, ha però escluso dall’approvazione il capitolato d’oneri e il quadro economico di spesa, che dovranno essere approvati con delibera di Consiglio comunale. Secondo quanto previsto dalla normativa in materia di rifiuti, il Comune di Taormina è tenuto al raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata e del 50% di recupero di materia entro il 31 dicembre 2015. Messinambiente Spa, che dall’inizio degli anni Novanta ad oggi si è occupata della raccolta dei rifiuti solidi urbani e della pulizia delle strade nella città del Centauro, dovrebbe così cessare le proprie attività a Taormina a fine anno, quando verrà bandita la gara che sancirà il passaggio alla gestione in house dei servizi ambientali.
