Giovedì 09 Maggio 2024
Prosegue l'iter del Contratto di Fiume e di Costa dell'Unione Valli Joniche dei Peloritani


Sviluppo del territorio, 13 comuni lavorano al Piano strategico: stanziati 63mila euro

di Andrea Rifatto | 10/01/2023 | ATTUALITÀ

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Obiettivi la salvaguardia e la promozione del territorio

Il primo passo è stata l’analisi conoscitiva preliminare integrata, basata sugli aspetti giuridici, ambientali, sociali ed economici del territorio. Adesso si passerà alla fase successiva per entrare nel vivo dell’iniziativa. Prosegue secondo i programmi l’iter del Contratto di Fiume e di Costa, strumento di programmazione strategica e negoziata sul quale sta puntando l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, allo scopo di contribuire allo sviluppo locale degli undici centri che ne fanno parte, tra Forza d’Agrò e Roccalumera, ma anche di Santa Teresa di Riva e Nizza di Sicilia, che pur non appartenendo all'Unione dei Comuni hanno aderito alla proposta che ha come capofila Casalvecchio Siculo. Nelle scorse settimane è stato illustrato il lavoro svolto dal Comitato Tecnico di lavoro, coordinato dall’architetto Sebastiano Muglia, e adesso le tredici amministrazioni locali hanno approvato il dossier di caratterizzazione ambientale, territoriale e socio-economico, che mette in evidenza i punti di forza e di debolezza del territorio, stanziando le risorse per il prossimo step, ossia l’elaborazione del Piano strategico che definirà lo scenario, ristretto ad un orizzonte temporale di medio-lungo termine, che integri gli obiettivi della pianificazione di distretto e più in generale di area vasta con le politiche di sviluppo locale del territorio. 

La spesa complessiva ammonta a 63mila 500 euro e l’Unione coprirà i costi fino a 38mila 650 euro, anche grazie al contributo da 17mila euro ottenuto dalla Regione, stanziando una quota fissa di 3mila 350 euro per gli undici comuni aderenti, a cui spetta solo un’altra quota in base alla popolazione residente; Santa Teresa e Nizza verseranno invece la somma prelevandola per intero dai loro bilanci. In dettaglio il piano di riparto prevede che Antillo contribuisca con 604 euro, Casalvecchio Siculo 537, Forza d’Agrò 614, Furci Siculo 2mila 251, Limina 519, Mandanici 393, Roccalumera 2mila 781, Roccafiorita 131, Pagliara 792, Sant’Alessio Siculo 841, Savoca 1.221, Nizza di Sicilia 5mila 977 e Santa Teresa di Riva con 9mila 983 euro. Tredici centri, con una popolazione complessiva di poco di 28.000 abitanti, che puntano ad una strategia territoriale per intercettare i fondi europei della programmazione 2021-2027 per la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, ma anche per la salvaguardia dal rischio idraulico, in un ottica di identità territoriale e sviluppo ecosostenibile.


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