Giovedì 09 Maggio 2024
Gli interventi di riqualificazione erano stati aggiudicati ma non sono mai partiti


Sant'Alessio, tutto da rifare per i lavori a Villa Genovesi: la ditta rinuncia all'appalto

di Andrea Rifatto | 02/06/2022 | ATTUALITÀ

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L'edificio rimane nello stato in cui è da anni

Tutto da rifare, si riparte da zero. Non sono infatti mai iniziati i lavori di messa in sicurezza ed efficientamento energetico di Villa Genovesi, per i quali l’Amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo ha impegnato il contributo da 100mila euro assegnato dal Governo nazionale per opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Ad ottobre gli interventi erano stati affidati in via diretta all’impresa “Bcostruzioni Srl” di Forza d’Agrò, che aveva offerto un ribasso dell’1% per l’importo complessivo di 72mila 249 euro oltre Iva, pari complessivamente a 79mila 474 euro, in attuazione di un progetto esecutivo ammontante a 72mila 931 euro per lavori e 27mila 068 euro per somme a disposizione, redatto dall’ingegnere Franz Oliva di Roccalumera. L’impresa affidataria, nei mesi successivi, ha montato le impalcature esterne sui prospetti dell’immobile storico, costruito alla fine del 1800 e ristrutturato circa vent’anni fa dal Comune dopo l’acquisizione dai privati, ma non ha mai iniziato i lavori. Il titolare ha infatti spiegato di aver riscontrato difficoltà a reperire i materiali necessari e soprattutto le maestranze specializzate per la tipologia di intervento edilizio richiesto, riguardante sia le facciate che gli infissi esterni di Villa Genovesi. 

Dunque è stato risolto il contratto con il Comune, che ha incassato la garanzia fideiussoria valida come garanzia. Adesso bisognerà riattivare le procedure per individuare un’altra impresa, visto che non c’è una graduatoria da far scorrere trattandosi di un appalto aggiudicato con affidamento diretto. Ulteriori ritardi, dunque, per far tornare a risplendere la “Villa del Gallo”, così conosciuta in virtù di un galletto di ferro, oggi sparito, che dominava la torretta circolare. L’edificio è utilizzato dal Comune per attività ricreativo-culturali e mostre e nel 2020 stato creato al suo interno il Museo dei sommersi, con lo scopo di iniziare un percorso dedicato alla memoria del mare valorizzando anche alcuni reperti archeologici, ossia due anfore e un’ancora, ritrovati nel mare alessese nel corso dei decenni.


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