Giovedì 09 Maggio 2024
Riconosciuto un errore nel pagamento dei contributi ad un ex funzionario dell'ente


Sant’Alessio Siculo, il Comune sbaglia, non risponde e la Corte dei conti lo condanna

di Andrea Rifatto | 16/08/2023 | ATTUALITÀ

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L'ente è stato dichiarato contumace in giudizio

Un errore nel pagamento dei contributi previdenziali ad un ex funzionario è costato al Comune di Sant’Alessio Siculo una condanna dalla Corte dei Conti. La vicenda riguarda il servizio prestato da un segretario comunale reggente dall’1 al 28 febbraio 1995, periodo per il quale l’ente ha versato erroneamente i contributi previdenziali nella cassa Inps (dipendenti privati) anziché in quella Inpdap dei dipendenti pubblici. Il 25 giugno 2019 l’ex segretario ha inviato al Comune un’istanza chiedendo di regolarizzazione la propria posizione contributiva o comunque di comunicare all’Inps l’erroneo versamento dei contributi per la corretta determinazione del trattamento pensionistico, ma non ha ottenuto risposta e a seguito di una diffida, inoltrata tramite il proprio legale il 21 settembre 2021 ma rimasta senza esito, ha depositato il ricorso alla Corte dei conti chiedendo che il Comune e/o l’Inps venissero condannati a provvedere ad ogni adempimento utile per certificare, recuperare, accreditare i contributi, provvedendo al trasferimento alla corretta cassa di gestione, oltre al ristoro del danno patrimoniale subìto per il comportamento colposo dell'Amministrazione, per il mancato erroneo versamento e/o accredito e/o riconoscimento e/o per la perdita dei contributi per il periodo in oggetto, in pregiudizio alla dovuta maggiore quota di pensione.

Il Comune di Sant’Alessio Siculo, sebbene citato in giudizio lo scorso febbraio, non si è costituito ed è stato dichiarato contumace dalla Corte dei conti, mentre l’Inps si è presentata in giudizio spiegando che il 16 maggio ha scritto al Comune fornendo la indicazioni per la sistemazione previdenziale dell’ex funzionario e che avrebbe proceduto alla riliquidazione della pensione a seguito del suo inserimento da parte del Comune. Il giudice Sergio Vaccarino della Corte dei conti ha accolto parzialmente il ricorso e ha condannato il Comune di Sant’Alessio Siculo e l’Inps, ognuno secondo le proprie competenze, al trasferimento del periodo contributivo nella corretta gestione previdenziale e alla rideterminazione del trattamento pensionistico, con la valorizzazione del periodo di contribuzione omesso. La domanda risarcitoria è stata invece rigettata poiché non è stata fornita alcuna prova dell’eventuale danno patrimoniale effettivamente subito. In merito alle spese di lite, la Corte dei conti ha deciso che “stante l’inerzia protratta nel tempo a fronte delle richieste e delle diffide inviate da parte ricorrente”, il Comune va condannato al pagamento delle spese di lite in favore del ricorrente, quantificate in 2mila euro oltre spese generali Iva e Cpa, compensate invece nei confronti dell’Inps.


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