Giovedì 09 Maggio 2024
Contributo del Governo ancora utilizzabile dopo lo stop al cantiere e i ritardi


Sant'Alessio, finanziamento salvo per Villa Genovesi: lavori affidati ad un'altra impresa

di Andrea Rifatto | 16/10/2023 | ATTUALITÀ

643 Lettori unici

L'edificio risale al 1800

È salvo il finanziamento da 100mila euro per la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di Villa Genovesi, concesso tre anni fa all’Amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo dal Ministero dell’Interno per opere di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Dopo un’interlocuzione durata mesi, il Comune ha avuto la conferma che i fondi sono ancora disponibili e il Viminale ha assegnato il termine del 31 dicembre 2023 per l’inizio dei lavori, da completare entro il 31 dicembre 2024. Interventi che erano stati affidati ad ottobre 2021 all’impresa “Bcostruzioni Srl” di Forza d’Agrò, che aveva montato le impalcature sui prospetti ma non aveva mai iniziato i lavori per difficoltà a reperire i materiali necessari e le maestranze specializzate per la tipologia di intervento edilizio richiesto, riguardante sia le facciate che gli infissi esterni. A luglio 2022 il Comune aveva quindi risolto il contratto e per quasi un anno è rimasto in attesa di capire come procedere e se il contributo da 100mila euro fosse ancora utilizzabile. 

Nel frattempo la giunta comunale, guidata dal sindaco Domenico Aliberti, ha approvato lo scorso dicembre il progetto aggiornato, redatto dall’ingegnere Franz Oliva, lievitato a 132mila euro, di cui 100mila 582 euro per lavori e 31mila 417 euro per somme a disposizione. Adesso le opere sono state appaltate all’impresa “Sa.Ma Srl” di Aragona (Agrigento), che ha offerto un ribasso del 1,1111% sull’importo a base d’asta di 94mila 156 euro e ha ottenuto l’appalto per 93mila 110 euro, oltre 6mila 425 euro per oneri di sicurezza, per un totale di 108mila 847 euro. Al contributo governativo da 100mila euro, l’Amministrazione ha aggiunto altri 32mila euro di fondi propri e così l’esterno dello storico edificio, costruito alla fine del 1800 e ristrutturato circa vent’anni fa dal Comune dopo l’acquisizione dai privati, tornerà a splendere con la rimozione del degrado dalle facciate.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.