Giovedì 09 Maggio 2024
Progetto ammesso e poi escluso dal Ministero. Ora la bocciatura del ricorso della Srr


Santa Teresa, salta il finanziamento per dieci isole ecologiche: arriva lo stop dal Tar

di Andrea Rifatto | 15/02/2024 | ATTUALITÀ

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Un esempio di ecoisola

L’idea prevedeva la collocazione di isole ecologiche su tutto il territorio, per consentire ai cittadini di conferire direttamente i rifiuti oltre alla raccolta a porta a porta. Un obiettivo che per il momento, però, non può essere raggiunto. Non arrivano buone notizie per l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva in merito al finanziamento atteso dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica per l’installazione di dieci isole ecologiche containerizzate. Un anno fa la proposta progettuale presentata dalla Srr Messina Area Metropolitana era stata ammessa a finanziamento per l’importo di 365mila 740 euro, a valere sulla Linea di investimento 1.1 del Pnrr-Linea d’Intervento A “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, e ed era stato annunciato l’ottenimento dei fondi. Nella graduatoria definitiva pubblicata due mesi dopo, però, il progetto è rimasto escluso per la riduzione del punteggio assegnato. La Srr si è dunque rivolta al Tar del Lazio contro il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, presentando ricorso con l’avvocato Melinda Calandra Checco per chiedere l’annullamento della graduatoria definitiva e di tutti gli atti collegati. La sentenza arrivata adesso è una doccia fredda, perchè i giudici hanno ritenuto il ricorso infondato e lo hanno respinto. Inizialmente la richiesta si era piazzata in posizione utile con un punteggio complessivo di 66,80, poi sceso a 49,47 e dunque non sufficiente per accedere al finanziamento. Decisivo è risultato l’abbassamento dei punti assegnati al criterio di valutazione A2 “popolazione”, che nella prima graduatoria era stato inserito sulla base di quanto dichiarato dalla Srr Messina Area Metropolitana nella proposta progettuale, nella quale aveva dichiarato che il progetto avrebbe servito il 100% della popolazione interessata. 

Metodo non condiviso dal Ministero e neanche dal Tar, in quanto “la percentuale è stata individuata in riferimento alla sola popolazione residente nel comune in cui sarebbe stato allocato il proposto intervento di miglioramento della raccolta differenziata mediante posa di isole ecologiche containerizzate, senza considerare che nel caso di domanda presentata in forma aggregata da un Ente di governo dell'ambito territoriale ottimale (la Srr, ndc) la popolazione da riportare al denominatore della formula R%=Popolazione servita/Popolazione residente è quella corrispondente all’insieme dei comuni che fanno parte dell’aggregazione”. Quindi andrebbe considerato l’intero territorio della Srr, anche perchè l’Aro di Santa Teresa di Riva di fatto non esiste più in quanto superato dal nuovo ente territoriale di area vasta, e di conseguenza il punteggio è stato modificato nella graduatoria definitiva. Respinta anche la tesi dell’avv. Calandra Checco in merito all’illegittimità del criterio o della sua applicazione concreta derivante dai vincoli posti dalla legge della Regione, a norma della quale i servizi di raccolta rifiuti operano entro il perimetro di ogni singolo Comune che affida per il proprio territorio il servizio raccolta rifiuti, in quanto “le citate previsioni attengono alla raccolta e non al trattamento”.


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