Giovedì 09 Maggio 2024
L’eco-compattatore finanziato dal Governo è stato posizionato e si attende l'attivazione


Santa Teresa, macchina "mangiaplastica" installata da cinque mesi ma ancora a digiuno

di Andrea Rifatto | 14/02/2024 | ATTUALITÀ

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L’eco-compattatore installato di fronte al Ccr

È al suo posto da cinque mesi la macchina “mangiaplastica”, l’eco-compattatore acquistato dal Comune di Santa Teresa di Riva grazie al contributo da 29mila 951 euro concesso nel 2021 dal Ministero della Transizione ecologica con il programma sperimentale “Mangiaplastica”. Il macchinario, fornito dalla ditta “Archimede Srls” di Napoli, è stato consegnato lo scorso settembre e una volta giunto in paese è stato installato all’ingresso dell’area artigianale di contrada Catalmo, di fronte al Centro comunale di raccolta rifiuti in un punto accessibile anche ai diversamente abili. Da allora non è entrato ancora in funzione anche perchè è stato necessario sostituire un componente e si attendono adesso i collaudi finali per procedere all'attivazione e consentire agli utenti di utilizzarlo. L’obiettivo è contenere la produzione di rifiuti in plastica, favorirne la raccolta selettiva e migliorarne l’intercettazione e il riciclo, in un’ottica di economia circolare e il macchinario per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in Pet ha un’alta capacità (oltre 30 kg o 1000 bottiglie da 1,5 litri) e una capacità di stoccaggio elevata che ha consentito al Comune di ottenere il contributo massimo concedibile. 

Un’iniziativa che oltre a ridurre la produzione di rifiuti in plastica e migliorare i risultati e la qualità della raccolta differenziata in paese, dovrebbe generare risparmi per i cittadini. Il sistema prevede l’utilizzo di una tessera di riconoscimento che sblocca l’apertura della bocca di immissione, dove possono essere inserite le bottiglie che consentono all’utente di ottenere uno scontrino con il calcolo della quantità di plastica conferita, per la successiva assegnazione di eventuali premialità e scontistiche allo scopo di incentivare i cittadini a conferire le bottiglie in Pet e incrementare il riciclo, come previsto dalle direttive europee, tra cui la 2019/904 secondo la quale entro il 2025 le bottiglie per bevande in Pet debbano contenere almeno il 25% di plastica riciclata e a partire dal 2030 tale percentuale deve raggiungere almeno il 30%. Inoltre sono fissati specifici obiettivi di raccolta differenziata delle bottiglie per bevande in Pet, ai fini del successivo avvio a riciclo, ossia entro il 2025 il 77% in peso rispetto all’immesso al consumo di tale tipologia di prodotti ed entro il 2029 il 90%.


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