Giovedì 09 Maggio 2024
Mancano all'appello molte entrate e sono già partite ingiunzioni per oltre due milioni


Santa Teresa, il Comune lancia l'ultimatum agli evasori: "Non pensate di passarla liscia"

di Andrea Rifatto | 26/02/2023 | ATTUALITÀ

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Il confronto tra dipendenti e amministratori

Gli avvisi di accertamento sono partiti nei mesi scorsi, ma come era prevedibile non tutti coloro che li hanno ricevuti si sono messi in riga o hanno manifestato l’intenzione di farlo. Così l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva lancia un ultimatum e dà agli evasori delle imposte locali un’estrema possibilità per evitare di finire nella “lista nera” di coloro per i quali si passerà alla riscossione coattiva. In municipio si è tenuto un vertice con il sindaco Danilo Lo Giudice, l’assessore Gianmarco Lombardo, la responsabile dell’Area Economico-Finanziaria Rosaria Gambadoro, la responsabile dell’Ufficio unico delle Entrate-Riscossioni Emilia Peddini, il dipendente dello stesso settore Antonino Palella e la segretaria comunale Rossana Giorgianni per fare il punto sulla situazione delle entrate e su quanto riscosso rispetto alle attese: “Siamo disponibili ma ovviamente fino ad un certo punto - ha commentato al termine Lo Giudice - sono stati inviati numerosi avvisi di accertamento e molti contribuenti hanno avuto il buon senso di venire a regolarizzare la loro posizione o rateizzare per i tributi non pagati. Qualcuno, invece, pensa di poterla passare sempre liscia, ma così non può essere - ha proseguito il sindaco - procederemo con l’ultimo avviso di messa in mora per poi avviare le procedure definitive. L’Ufficio unico delle Entrate ovviamente resta a disposizione per le eventuali rateizzazioni richieste ai sensi del regolamento, ma ciò non sarà più possibile farlo nel momento dell’avvio della procedura definitiva per il recupero delle relative somme. Invito chi avesse situazioni da definire - ha concluso il primo cittadino di Santa Teresa - a farlo nel più breve tempo possibile, perché c’è la buona volontà a venire incontro alle esigenze di tutti, ma non è possibile continuare con questa situazione”. 

Di recente sono partite ingiunzioni di pagamento per 2,3 milioni di euro indirizzate ai cittadini che negli anni scorsi non hanno pagato le tasse comunali e il Comune ha trasferito alla società laziale “Lab Consulenza Srl”, che ad ottobre ha ottenuto in concessione la gestione della riscossione coattiva delle entrate di natura tributaria, extra tributaria e patrimoniale, gli elenchi dei debitori da iscrivere per la riscossione tramite l’emissione della successiva ingiunzione degli arretrati relativi a Imu, Tasi e Tari (tassa rifiuti), per un totale di 2.310.410 euro. A fine 2022 l’ente ha contabilizzato i versamenti effettuati da parte dei contribuenti, ai quali è stato notificato l’avviso di accertamento a seguito dell’attività svolta nel 2019, procedendo all’istituto dell’autotutela dove ammissibile: da ciò è emerso che 317 contribuenti Imu e 110 Tasi non hanno proceduto ad effettuare il versamento, mentre altri 1.616 non hanno versato gli importi per la Tari. Le somme da riscuotere tramite la società esterna si riferiscono agli anni di imposta 2013, 2014 e 2015 per l’Imu e 2014-2015 sia la Tasi che per la Tari. La riscossione sarà effettuata da “LaBconsulenze” tramite l’emissione dell’ingiunzione di pagamento in unica rata.


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